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Associazioni 03 Ago 2011

Da Roma, Umbria, Marche e Abruzzo: "Doveroso un intervento perché l’azienda cessi di maltrattare i collaboratori"

Caro direttoreTi scriviamo questa lettera aperta perché pensiamo che sia necessario un tuo intervento urgente, sia per il ruolo che ti attribuisce l’articolo 6 del contratto nazionale, sia per essere tu, come primus inter pares dell’intero corpo giornalistico, il principale interprete della clausola di solidarietà richiamata nell’articolo 2 della legge istitutiva dell’Ordine dei Giornalisti.

Caro direttore
Ti scriviamo questa lettera aperta perché pensiamo che sia necessario un tuo intervento urgente, sia per il ruolo che ti attribuisce l’articolo 6 del contratto nazionale, sia per essere tu, come primus inter pares dell’intero corpo giornalistico, il principale interprete della clausola di solidarietà richiamata nell’articolo 2 della legge istitutiva dell’Ordine dei Giornalisti.

Da qualche tempo l’azienda che edita la tua testata sta perpetrando una politica di penalizzazione professionale ed economica nei confronti dei collaboratori. Non dobbiamo certo spiegare a te il ruolo centrale che questi colleghi assumono in qualsiasi quotidiano, tanto più quando si tratta di una testata, come quella che dirigi, così radicata nei territori di varie regioni.
L’azienda, invece, sembra non tenere conto di questo e sta imponendo un ulteriore taglio ai compensi dei collaboratori, il terzo nel giro di poco tempo, per di più retrodatandolo agli inizi di luglio. Una scelta, consentici questa espressione forte, di “macelleria professionale” che lede la dignità, ancor prima che le tasche, di questi nostri colleghi.
Crediamo che sia arrivato il momento di porre un freno e invertire questa deriva che scarica sui più deboli e meno protetti un contenimento dei costi che, per altro, contraddice le affermazioni di sviluppo e di radicamento territoriale più volte declinate ai tavoli sindacali.
Ti chiediamo quindi di intervenire a difesa dei tuoi collaboratori e di incontrarci subito dopo la pausa estiva per aprire un confronto su quelli che tutti dovremmo considerare un patrimonio da tutelare e non “servi della gleba” di cui disporre a piacimento senza rispettarne i diritti.
In attesa di incontrarti
Ti auguriamo buone ferie

Paolo Butturini
Segretario dell’Associazione Stampa Romana

Marta Cicci
Presidente dell’Associazione Stampa Umbra

Roberto Mencarini
Segretario Sindacato Giornalisti delle Marche

Lodovico Petrarca
Segretario Associazione Stampa Abruzzese

 

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