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Emittenza locale 13 Lug 2015

Crotone, Esperia Tv sospende gli stipendi ai giornalisti che non accettano di andarsene. Parisi: “Intervenga il Prefetto”

“Non accetti di andar via? Ti sospendo lo stipendio”. Ecco l’ultima frontiera delle (mancate) relazioni aziendali, l’arrogante proposta che l’editore della crotonese Esperia Tv ha rivolto ai dipendenti che rifiutano di farsi licenziare o di finire in cassa integrazione. L’ultimatum dell’azienda: si attende mercoledì 15 luglio per acquisire il consenso alla risoluzione consensuale del rapporto. Il Sindacato dei giornalisti della Calabria chiede l’intervento del Prefetto.

“Non accetti di andar via? Ti sospendo lo stipendio”. Ecco l’ultima frontiera delle (mancate) relazioni aziendali, l’arrogante proposta che l’editore della crotonese Esperia Tv ha rivolto ai dipendenti che rifiutano di farsi licenziare o di finire in cassa integrazione. L’ultimatum dell’azienda: si attende mercoledì 15 luglio per acquisire il consenso alla risoluzione consensuale del rapporto. Il Sindacato dei giornalisti della Calabria chiede l’intervento del Prefetto.

“In attesa e fino a formale provvedimento di licenziamento o risoluzione consensuale, la prestazione di lavoro è sospesa con correlata sospensione della retribuzione. Il provvedimento di sospensione è con effetto immediato”. Lorenzo Marrelli, amministratore delegato della società editrice dall’emittente televisiva Esperia TV di Crotone, si rivolge così ai giornalisti che si sono rifiutati di accettare il diktat dell’editore che vorrebbe mettere in cassa integrazione o – più sbrigativamente – alla porta i dipendenti della televisione calabrese.
“La società – scrive ancora Marrelli – preso atto del rifiuto a sottoscrivere il verbale d’intesa sindacale per l’avvio delle procedure di Cigs in deroga, pur non condividendone le ragioni esposte ne prende atto. Come già informate le OO.SS. alternativa all’ammortizzatore sociale è procedere al ridimensionamento del personale con il licenziamento di quello in esubero. La società è disponibile, prima dell’adozione dell’atto di risoluzione, a valutare la possibilità di accordi per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e a tale fine attende fino a mercoledì 15/7/15 di acquisire il consenso individuale”.
Perentoria la risposta del Sindacato dei giornalisti della Calabria, con il segretario, Carlo Parisi, che denuncia: “Al di là dei toni e dei metodi, che saranno oggetto di separata iniziativa nelle opportune sedi, quanto sostenuto dall’amministratore delegato di Esperia è assolutamente falso, in quanto Esperia TV non ha mai inviato al Sindacato dei giornalisti, l’unico titolato a rappresentare i colleghi assunti con contratto di lavoro Fnsi-Aeranti Corallo ed iscritti al sindacato, alcun tipo di comunicazione relativa a dichiarati stati di crisi, tantomeno ha discusso, ipotizzato o concordato alcun verbale d’intesa sindacale”.
“Considerata l’estrema gravità dei fatti – scrive ancora Parisi –  la Fnsi-Sindacato Giornalisti della Calabria chiede al Prefetto di Crotone, Vincenzo De Vivo, un autorevole intervento per l’urgente convocazione di un tavolo di confronto, presso l’Ufficio Territoriale del Governo, alla presenza di tutte le parti in causa, per discutere della delicata vertenza, che tra l’altro nelle ultime ore ha fatto emergere ulteriori, gravissime, irregolarità, a garanzia dei lavoratori e per tutti i cittadini che credono ancora nella presenza dello Stato”. (da www.giornalistitalia.it)

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