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Cpo-Fnsi 12 Dic 2008

Cpo-Fnsi chiede al collega Tamburini, nuovo direttore di Agl di vigilare sulla dignità della donna L'assemblea di redazione boccia il programma presentato dal neo direttore :"Insufficienti garanzie per i livelli occupazionali"

“Le Commissioni Pari Opportunità e le associazioni regionali di stampa di Lombardia, Campania, Romana, Emilia Romagna, Veneto, Abruzzo, Sardegna, Toscana, Friuli Venezia Giulia e il gruppo di lavoro Immagine della donna della Commissione pari opportunità Fnsi augurano al collega Stefano Tamburini, nuovo direttore di Agl, buon lavoro,

“Le Commissioni Pari Opportunità e le associazioni regionali di stampa di Lombardia, Campania, Romana, Emilia Romagna, Veneto, Abruzzo, Sardegna, Toscana, Friuli Venezia Giulia e il gruppo di lavoro Immagine della donna della Commissione pari opportunità Fnsi augurano al collega Stefano Tamburini, nuovo direttore di Agl, buon lavoro,

auspicando che nella sua attività professionale non si ripetano casi - come quello a suo tempo sanzionato dall’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna - di mancato rispetto della dignità delle donne e dell’immagine femminile. Gli organismi della categoria continueranno a vigilare e a sensibilizzare i colleghi e le colleghe sul rispetto per le persone e per la società”. L'assemblea dei redattori dell'Agl, ascoltate le linee del programma politico-editoriale esposte dal nuovo direttore Stefano Tamburini, prende atto che non sono state fornite garanzie sufficienti per la tutela degli attuali livelli occupazionali dell'agenzia a fronte di un pesante piano di esodi incentivati che interesserà almeno il 25 per cento della redazione; che di conseguenza non può essere giudicata come realistica nessuna assicurazione teorica sul ruolo futuro dell'Agl all'interno del sistema dei giornali locali della Finegil; che non è stata fornita alcuna garanzia sulla continuazione dell'impegno dell'Agl sul piano multimediale nella realizzazione di Cittadino.lex; che a fronte di un giudizio di fatto squalificante del lavoro dell'agenzia fornito fino a ora, non è stata fornita alcuna ipotesi di investimento e sviluppo per garantire l'autonomia e la professionalità del lavoro quotidiano, ma sono state fornite indicazioni del tutto insufficienti e tecnicamente irrealistiche che configurano di fatto una riduzione della produzione quotidiana dell'agenzia; che nessun cenno è stato fatto alla possibile valorizzazione delle risorse presenti in redazione, anche a fronte dell'esodo di qualificate figure redazionali. Preso atto di tutto ciò, e anche in considerazione del documento della Federazione della Stampa e delle Associazioni di stampa di tutte le regioni toccate dal lavoro dell'Agl, diffuso in data odierna, l'assemblea esprime la massima preoccupazione e dà mandato al Cdr di vigilare sulla più rigorosa applicazione del contratto e sul rispetto delle competenze professionali. Il voto dell'assemblea sul gradimento del nuovo direttore ha registrato il seguente risultato: 13 no e 3 astensioni.

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