Via libera dell'Aula del Senato, giovedì 20 marzo 2025, al disegno di legge delega sull'Intelligenza artificiale già approvato dal governo il 23 aprile. I sì sono stati 85, 42 i no. Il testo, 26 articoli, affronta sostanzialmente 5 aspetti: la strategia nazionale, le autorità, le azioni di promozione, la tutela del diritto di autore, le sanzioni penali.
Il ddl prevede anche una delega al governo per adeguare l'ordinamento italiano al Regolamento Ue su temi come l'alfabetizzazione dei cittadini in materia di IA e la formazione degli iscritti da parte dei vari ordini professionali. Il testo passa ora alla Camera.
«Da mesi la Federazione nazionale della Stampa italiana sostiene che l'intelligenza artificiale non possa essere uno strumento che produce informazione, in concorrenza con i giornalisti, divorando il patrimonio di notizie protette dal copyright e dal diritto d'autore», commenta Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi.
«L'ok del Senato al disegno di legge delega - prosegue - ci consegna un motivo in più per chiedere agli editori al tavolo del rinnovo contrattuale il rispetto del lavoro e della proprietà intellettuale dei giornalisti. Consentire alle società che operano nell'ambito della IA di saccheggiare il lavoro dei colleghi significherebbe impoverire l'informazione ed esporre i cittadini al rischio di fake news».