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Emittenza locale 23 Set 2013

Controradio non rinnova il contratto ad una giornalista

Piena solidarietà alla collega Elena Guidieri, il cui contratto non è stato rinnovato da Controradio, e massima attenzione per le prospettive future di questa emittente, il cui piano editoriale e la riorganizzazione dei palinsesti dovranno assicurare uno scrupoloso rispetto dei contratti di lavoro e delle regole che presiedono il lavoro giornalistico.

Piena solidarietà alla collega Elena Guidieri, il cui contratto non è stato rinnovato da Controradio, e massima attenzione per le prospettive future di questa emittente, il cui piano editoriale e la riorganizzazione dei palinsesti dovranno assicurare uno scrupoloso rispetto dei contratti di lavoro e delle regole che presiedono il lavoro giornalistico.

Al sindacato dei giornalisti – che ha preso atto della decisione di non rinnovare il contratto a termine alla collega e di procedere invece alla contrattualizzazione di una partita I.V.A. – sfuggono i motivi per cui Controradio ha deciso di rinunciare a una giornalista esperta, ben inserita in redazione e generalmente apprezzata per le sue qualità professionali, anche presso gli interlocutori dei vari format istituzionali cui Controradio partecipa con la sua redazione.
Il sindacato dei giornalisti - che negli scorsi mesi si era impegnato per la ripresa del confronto prima e la firma dell'accordo di luglio poi, con una riassunzione in sostituzione ferie – continuerà a seguire la vicenda con la massima l'attenzione - insieme all'Ordine e all'Inpgi – perché piano editoriale e riorganizzazione dei palinsesti assicurino leggi e contratti. L'Ast, infatti, sarà il soggetto con cui l'editore dovrà necessariamente confrontarsi su bilanci, prospettive, scelte.
All'azienda in particolare si chiede ancora una volta di non impiegare per la realizzazione dei prodotti informativi personale non giornalistico al posto dei redattori – evitando così che si verifichino ipotesi di esercizio abusivo della professione ma anche di demansionamento - e di non utilizzare in produzione stagisti. Il rispetto di questi aspetti, tra l'altro, è nello spirito della legge regionale di sostegno all'editoria che vincola i contributi pubblici a precisi requisiti.
Sull'uso e l'abuso degli stage curriculari nelle redazioni toscane (televisioni, radio, carta stampata, siti internet).  tra l'altro, il sindacato dei giornalisti è intenzionato ad aprire a breve un confronto con l'università. A breve partirà anche un monitoraggio complessivo sulla realtà delle redazioni giornalistiche nelle radio toscane, analoghe all'inchiesta che l'Ast ha realizzato l'anno scorso sulle televisioni.

@fnsisocial

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