Con la nomina del giornalista Edoardo Poeta a capo ufficio stampa del Consiglio regionale del Lazio, giunge al capolinea una delle vicende che hanno portato in diverse occasioni i giornalisti della struttura a mobilitarsi per far valere le loro rivendicazioni. Soddisfatta l’Associazione Stampa Romana, che però ricorda le altre questioni ancora sul tavolo.
“Con la nomina del collega Edoardo Poeta a capo ufficio
stampa del Consiglio Regionale del Lazio si chiude una lunga stagione nella
gestione dell'attività informativa del Consiglio”. Così l’Associazione Stampa
Romana saluta la designazione del giornalista Poeta al vertice della struttura
che si occupa dell’informazione degli uffici di via della Pisana, a Roma.
“Da un lustro – prosegue l’Asr – un giornalista non dirigeva l'ufficio come da
norme e prassi. Le disposizioni erano affidate ai colleghi da personale
amministrativo violando le norme sull'esercizio della professione. Il ritorno
alla legalità è anche il frutto di una costante pressione di Stampa Romana sui
vertici della Regione, culminata nel ricorso per comportamento antisindacale
vinto qualche mese fa”.
Archiviato il capitolo del capo ufficio stampa, restano però “una
serie di questioni irrisolte – scrive ancora il sindacato regionale –: resta
aperta la posizione organizzativa del Coordinamento generale, attribuita a
una funzionaria non giornalista, alla quale i giornalisti addetti stampa
continuano a essere formalmente sotto ordinati; la Regione deve assegnare
in D3 da D1 tutti i colleghi dell'ufficio stampa, come riconosce anche la
sentenza passata in giudicato della causa pilota vinta da un collega con il
sostegno del sindacato; e alla fine dell'incarico di Poeta, la Regione deve
attivarsi per una selezione per l’attribuzione del ruolo di capo ufficio stampa
del Consiglio regionale da effettuare con trasparenza e nel rispetto dei canoni
della professione giornalistica. Oggi è una vittoria per Stampa Romana che
ringrazia l'Ordine dei giornalisti del Lazio per aver sostenuto e vinto una
battaglia comune ed è un bel giorno per i colleghi”.