Virginia Della Sala si è aggiudicata il premio giornalistico Miriam Mafai per la “Sezione Giornaliste” con l’articolo “Anonymous si racconta: “Così colpiamo l’Isis” pubblicato su Il Fatto Quotidiano. Un pezzo che indaga con un taglio da vera inchiesta un fenomeno nuovo e ancora non del tutto decifrabile. Il riconoscimento per la “Sezione Allieve” è stato invece assegnato ex aequo ad Antonella Scarfò, con l’articolo “Il Ritorno di Gutenberg al femminile”, e a “Fotografia on the road. La ragazza con l’ape dal Messico a Roma” di Maria Teresa Squillaci. Entrambe le allieve frequentano la Scuola Superiore di Giornalismo “Massimo Baldini” della LUISS Guido Carli di Roma.
A consegnare i premi è stata Alessandra Longo de “La
Repubblica”, insieme a Massimo Rocca presidente dell’Asr e a Sara Scalia,
figlia di Miriam Mafai.
Per Massimo Rocca “il pregio dei racconti delle vincitrici è nell’assenza di
omologazione delle storie, una caratteristica sempre più rara del giornalismo
di oggi. Forse è anche per questo che i lettori ci leggono sempre meno”.
Alessandra Longo, ricordando il confronto paritario che Miriam Mafai intratteneva
con i giovani giornalisti ha invece sottolineato “che l’onestà del giornalista, cifra del
premio Mafai, deve continuare ad ispirare le nuove generazioni”.
Il Premio, organizzato dall’Associazione Stampa Romana, si svolge sotto l’Alto
Patronato della Presidenza della Repubblica e in collaborazione con l’Ordine
del giornalisti del Lazio, la Federazione Nazionale della Stampa,
l’Associazione Miriam Mafai e il Gruppo Editoriale L’Espresso.
“Con il premio Mafai, l’Asr intende
promuovere - recita la nota
dell’Associazione della stampa - l’impronta unica lasciata da Miriam quale
preziosa eredità per le giovani giornaliste valorizzandone il lavoro, senza
però dimenticare l’impegno politico sindacale che ha contraddistinto la vita di
questa grande firma del giornalismo italiano”.