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Internazionale 09 Ott 2007

Congresso Usa tenta di ridefinire la professione giornalistica

Il Congresso degli Stati Uniti è impegnato nella complessa messa a punto di una legge che tuteli il segreto professionale dei giornalisti, cercando nel contempo di offrire una ridefinizione della professione.

Il Congresso degli Stati Uniti è impegnato nella complessa messa a punto di una legge che tuteli il segreto professionale dei giornalisti, cercando nel contempo di offrire una ridefinizione della professione.

Un testo appena approvato dalla commissione Giustizia del Senato - accolto con molte riserve dall'amministrazione Bush - prevede una descrizione del giornalismo all'interno della quale troverebbero accoglienza e protezione legale, per esempio, anche i blogger indipendenti. L'iter della legge è nato sulla scia del dibattito aperto dal caso Cia-Gate, che negli anni scorsi ha portato anche in prigione giornalisti che rifiutavano di rivelare le loro fonti ai giudici. Il Congresso cerca ora di offrire uno scudo di legge ai media che tentano di coprire fonti confidenziali. Il disegno di legge appena approvato dalla commissione del Senato, secondo quanto riferisce il Washington Post, indica che le garanzie del segreto professionale saranno concesse a persone ''impegnate nel giornalismo'' e usa un'ampia definizione di cosa sia da considerare una raccolta costante di informazioni e materiale videofotografico che dia il diritto a venir riconosciuti giornalisti. Il Senato ha però anche recepito riserve arrivate dall'ambiente dell'intelligence e dell'antiterrorismo e ha prodotto una lista di chi dovrebbe essere escluso dai benefici. In quest'ultima categoria rientra chi è considerato ''agente di una potenza straniera'', secondo requisiti che priverebbero del diritto al segreto professionale per esempio le pubblicazioni legate a Hezbollah, ma anche network radiotelevisivi controllati da governi: il Washington Post cita i casi di Al Jazira (legata al governo del Qatar) e della britannica BBC, ma anche la Rai potrebbe venir considerata nella stessa categoria. (ANSA)

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