Comune di Imola taglia fuori “La Voce di Imola” Fnsi e Aser: "Una provocazione contro il pluralismo dell’informazione”
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana e l’Associazione Stampa Emilia-Romagna comunicano: “La Fnsi e l’Aser giudicano inaccettabile e provocatoria la decisione adottata dalla giunta del Comune di Imola di escludere “La Voce di Imola” dalla comunicazione di attività del Comune stesso. Ricevere i comunicati del Comune di Imola ed essere invitati alle conferenze stampa rientra nei più elementari diritti di chi svolge un ruolo di informazione sul territorio, anche se questa informazione non piace al Palazzo e ai suoi inquilini. E’ grave che il Sindaco, in una risposta scritta ad un’interrogazione scritta sull’argomento ribadisca i motivi che hanno portato ad una ingiustificata discriminazione de “La Voce di Imola”, motivando tutto ciò con un giudizio sulla deontologia e correttezza professionale che, in ogni caso, non spettano né al Sindaco, né ai componenti della sua Giunta. Se “La Voce di Imola” ed il suo Direttore hanno violato le leggi di questo Stato, esistono altri mezzi per rivendicare in sede giudiziaria l’eventuale non correttezza di quella testata e dei suoi giornalisti. Ma non è accettabile che tale testata venga esclusa dall’attività del Comune solo perché risulta una voce poco intonata ai voleri di chi è stato chiamato democraticamente a guidare le sorti del Comune di Imola. Il Sindaco è Sindaco di tutti, anche di coloro che non la pensano come lui e come la pensa la maggioranza che lo sostiene. La libertà di stampa e la libertà d’informazione hanno assoluta necessità anche di chi dissente. La Fnsi e l’Aser avevano chiesto al Sindaco e alla sua Giunta di rivedere una posizione decisamente insostenibile, ma per tutta risposta la Giunta ha ribadito la volontà di escludere “La Voce di Imola” dalla comunicazione di ogni attività del Comune di Imola. Al Sindacato dei giornalisti non resta che denunciare un atteggiamento che limita la libertà di informazione a Imola.”