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Fnsi 02 Feb 2005

Commemorazione a Forte Bravetta a Roma: in ricordo dei giornalisti partigiani

Commemorazione a Forte Bravetta a Roma: in ricordo dei giornalisti partigiani

Commemorazione
a Forte Bravetta
a Roma: in ricordo
dei giornalisti partigiani

L' Associazione Stampa Romana e la Federazione Nazionale della Stampa hanno ricordato stamattina, assieme alle associazioni partigiane e dei familiari dei martiri della Guerra di Liberazione, Enzio Malatesta e Calo Merli, giornalisti fucilati il 2 febbraio 1944 con altri nove partigiani di Bandiera Rossa da un plotone di militi fascisti nel forte romano di Bravetta , condannati dal tribunale militare germanico. Enzio Malatesta, poco più che trentenne, medaglia d' oro al valor militare alla memoria, comandante delle "bande esterne" della formazione partigiana, redigeva, assieme a Merli e a Felice Chilanti, che scampò alla cattura, il foglio clandestino che portava lo stesso nome dell' unità di guerriglia, emanazione del Movimento Comunista d' Italia, dissidente dal Partito Comunista, ma operante in stretta collaborazione con i GAP(Gruppi di Azione Patriottica) che ne dipendevano. Malatesta era stato redattore Capo del Giornale d' Italia. La cerimonia si è svolta sullo spiazzo antistante il Forte. Un reparto dell' Esercito ha reso gli onori militari.Vi ha partecipato anche l' ex ministro e parlamentare Giuliano Vassalli, che aveva comandato le brigate Matteotti nella resistenza romana. Il vicesindaco Maria Pia Garvaglia rappresentava il Comune assieme al presidente del XVImo municipio Fabio Bellini. Sono giunti all’Associazione Stampa Romana i messaggi di partecipazione alla commemorazione di Piero Fassino, Oliviero Diliberto, Francesco Rutelli, Giovanni Conso e Antonello Falomi, che per impegni istituzionali non hanno potuto essere presenti. Hanno ripercorso la storia, oltre alla Garavaglia e a Bellini, Massimo Rendina, giornalista, presidente dell' ANPI di Roma, Paolo Serventi Longhi, segretario della FNSI, Gianpiero Saviotti, consigliere FNSI, Silvia Garambois e David Sassoli, segretario e presidente della Stampa Romana, anche per riaffermare i principi costituzionali della libertà di stampa in ricordo dei giornalisti che sacrificarono la vita per l' affermazione degli ideali democratici.

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