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Fnsi 26 Gen 2005

Comitato per la libertà e il diritto all’informazione: Contro la trasmissione di riparazione inondiamo la Rai di fax e di e-mail di protesta. Serventi Longhi: "No alla assurda puntata" Roberto Natale (Usigrai): La commissione di Vigilanza boc

Comitato per la libertà e il diritto all’informazione: Contro la trasmissione di riparazione inondiamo la Rai di fax e di e-mail di protesta. Serventi Longhi: "No alla assurda puntata" Roberto Natale (Usigrai): La commissione di Vigilanza bocci questo anacronistico concetto

Comitato per la libertà e il diritto all’informazione: Contro la trasmissione di riparazione inondiamo la Rai di fax e di e-mail di protesta. Serventi Longhi: "No alla assurda puntata" Roberto Natale (Usigrai): La commissione di Vigilanza bocci questo anacronistico concetto

“Il Comitato per la Libertà e il Diritto all’Informazione, al quale aderiscono oltre 100 associazioni, movimenti e sindacati, invita i propri aderenti e tutti i cittadini a protestare contro la puntata di questa sera della trasmissione di Raidue “Punto e a capo” . Si tratta di una assurda iniziativa di “riparazione”, decisa ai più alti livelli dell’azienda del servizio pubblico e probabilmente suggerita dall’esterno, rispetto alla trasmissione di “Report” dedicata alla mafia, che ha affrontato con coraggio e professionalità un problema molto delicato. Come ha giustamente osservato la Presidenza della Commissione Parlamentare di Vigilanza sulla Rai, è inconcepibile soltanto ipotizzare trasmissioni “riparatrici” che non hanno alcun senso nel panorama informativo della Rai, specie dove non c’è nulla da riparare, anche perché i fatti denunciati da “Report” sono assolutamente incontestabili. IL Comitato invita pertanto i propri aderenti e i cittadini a esprimere la loro protesta comunicando, massicciamente alla Rai la propria dissociazione. Ciò potrà avvenire tempestando di telefonate, fax e – mail, sms i centralini della Rai e di Raidue. Frattanto, il Comitato ha presentato questa mattina un esposto – denuncia alla Corte dei Conti nei confronti della Rai, condannata ieri dal Tribunale del Lavoro di Roma nella causa di lavoro intentata da Michele Santoro. L’esposto ipotizza un danno erariale in quanto il servizio pubblico non ha assolto ai doveri contrattuali recando nocumento all’azienda, condannata tra l’altro a risarcire Santoro con un milione e mezzo di euro. A questi danni occorre aggiungere le conseguenze negative dal punto di vista finanziario per Raidue della riduzione a livelli modesti degli ascolti in seguito alla cessazione della trasmissione “Sciuscià”, e del conseguente taglio degli introiti pubblicitari. L’esposto sottolinea come la decisione di colpire Santoro e i giornalisti di Sciuscià sia stata determinata da una faziosità politica che ha causato danni materiali all’azienda.” ''Non accettiamo, noi che rappresentiamo gli operatori della comunicazione e anche la società civile, che si processi il giornalismo d' inchiesta, l'informazione corretta e libera, che si processi Report''. L'ha detto il segretario della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, intervenendo al sit-int organizzato dal Comitato per la libertà dell' informazione, davanti alla commissione di Vigilanza Rai, che oggi ascolterà il direttore di Raitre, Paolo Ruffini. ''Il servizio pubblico si trova in una situazione devastante - ha aggiunto - ed il principale sintomo è questa decisione aberrante di riparare ai torti commessi da Report. La società siciliana è complessivamente sana, ma chiudere gli occhi sul fenomeno mafioso e gli intrecci con parte delle istituzioni e della politica è indegno per chi fa informazione. Chiediamo che sia sospesa la puntata di riparazione di Punto e a capo, e se dovesse essere confermata invito tutti i cittadini italiani a protestare in ogni forma possibile, tempestando di telefonate, sms e messaggi i centralini della Rai, i numeri diretti di Raidue. Inviino anche lettere di diSsociazione alla commissione di Vigilanza''. A questo punto, Serventi Longhi chiede anche che ''la Vigilanza convochi Raidue e chieda le ragioni di una ignobile riparazione. La proposta dei Girotondi ci trova d' accordo, ma nelle prossime ore esamineremo altre iniziative che coinvolgeranno i lavoratori Rai e della comunicazione''. (ANSA) «Chiediamo che sia sospesa la puntata riparatrice di “Report”, una decisione aberrante che oggi è stata confermata. E se dovesse andare in onda chiediamo ai cittadini di protestare con tutti i mezzi, dal telefono agli sms, ai numeri della Rai, ai diretti di Raidue, e di scrivere alla Commmissione di Vigilanza una lettera di dissociazione». È quanto ha detto il segretario nazionale della Fnsi Paolo Serventi Longhi, davanti alla sede della commissione parlamentare per un presidio che vede coinvolti i rappresentanti di molte associazioni che fanno capo al 'Comitato per la libertà dell'informazione'. «Noi che rappresentiamo gli operatori della comunicazione e la società civile - ha proseguito - non accettiamo che si processi il giornalismo di inchiesta e la libertà di una informazione corretta, non accettiamo che si processi Report, come tutta l'informazione indipendente. Il servizio pubblico - ha aggiunto il segretario della Fnsi - si trova in una situazione devastante confermata dalla decisione di 'riparare' ai torti commessi da Report. La società siciliana - ha concluso - è complessivamente sana, ma chiudere gli occhi sul fenomeno mafia e sugli intrecci con una parte delle istituzione e della politica è indegno per chi fa informazione». Nei prossimi giorni, ha preannunciato Serventi Longhi, saranno esaminate ulteriori iniziative di protesta che riguarderanno i giornalisti e gli operatori della comunicazione. (AGI) ''Questa Rai senza dignità è arrivata al punto di farsi ricordare da Rita Borsellino che sulla mafia non si può fare par condicio''. Lo sottolinea il segretario Usigrai, Roberto Natale, intervenuto al sit-in del Comitato per la libertà dell' informazione, davanti alla commissione di Vigilanza, che oggi ascolta il direttore di Raitre. Per Natale, le parole della Borsellino sono ''uno schiaffo alla Rai che conta non meno degli ascolti e della raccolta pubblicitaria. Anche la dignità - aggiunge - dovrebbe essere nel bilancio del servizio pubblico''. Per questo, i giornalisti Rai ''chiedono alla Vigilanza di stroncare sul nascere il concetto stesso di trasmissione di riparazione, che niente hanno a che vedere con la rettifica a cui i giornalisti sono tenuti in caso di errore. A Report non è possibile contestare alcun errore''. Per Natale, ''il concetto di riparazione aprirebbe la via ad una nuova forma vergognosa di servilismo. Se i colleghi che sono chiamati a fare le riparazioni non sentono il bisogno di dissociarsi da questo mestiere per nulla giornalistico, sia almeno la Vigilanza a ricordare che il concetto di riparazione è estraneo all' informazione''. (ANSA)

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