CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
'Chi ha paura delle notizie?' (Illustrazione di Marco Bersani)
Appuntamenti 19 Set 2022

'Chi ha paura delle notizie?', il 21 settembre giornalisti in piazza a Venezia

All'iniziativa, organizzata dal Sindacato giornalisti Veneto con l'Ordine regionale per protestare contro i bavagli (vecchi e nuovi) all'informazione, hanno aderito anche altre Assostampa. Prevista la partecipazione del presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti. Appello ai direttori a "coprire" la mobilitazione.

Ci sarà anche il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, in campo Manin a Venezia mercoledì 21 settembre 2022, dalle 10.30, per manifestare contro i "bavagli alla stampa". All'iniziativa "Chi ha paura delle notizie? Tutti in campo per il diritto-dovere di cronaca", organizzata dal Sindacato giornalisti Veneto con l'Ordine regionale, hanno aderito anche l'Associazione stampa Emilia Romagna, il Sindacato giornalisti Trentino Alto Adige e l'Associazione stampa Friuli Venezia Giulia.

«Sgv e Odg veneto – spiega il sindacato regionale – hanno invitato a scendere in campo anche tutti i direttori delle testate giornalistiche regionali della carta stampata, delle tv, delle radio e del web affinché si mobilitino al fianco dei loro giornalisti/e a sostegno dell'iniziativa promossa nell'interesse della categoria e del diritto dei cittadini a essere informati in maniera tempestiva e corretta. La protesta nasce in particolare contro le distorsioni dell'applicazione del decreto sulla presunzione di innocenza da parte delle Procure. Distorsioni che di fatto si traducono in un bavaglio all'informazione. E si è chiesto di "coprire" la mobilitazione nei modi e con gli spazi ritenuti opportuni».

Il ritrovo è alle 10.30 in campo Manin nei pressi della sede della Procura generale. «Tale iniziativa risponde all'esigenza segnalata dalle redazioni e dai singoli cronisti di trovare una interlocuzione costruttiva con la magistratura che, in particolare dopo l'introduzione del decreto 188/21, cosiddetto Cartabia, sulla presunzione di innocenza, nei fatti in molti casi sta impedendo di esercitare il diritto di cronaca per quanto riguarda sia la diffusione delle notizie che la verifica e il riscontro delle stesse», proseguono i rappresentanti dei giornalisti veneti.

«È necessario – incalzano – che si torni a un rapporto professionale aperto e franco fra procuratori e giornalisti, nell'ottica di raggiungere l'obiettivo di un'informazione tempestiva e corretta rispetto alla quale, nell'interesse della collettività, è fondamentale l'immediatezza della verifica delle notizie. I magistrati sono chiamati ad amministrare la giustizia in nome del popolo italiano, al quale devono rispondere anche in termini di confronto con la stampa. Si intende ribadire che la comunicazione giudiziaria sia a favore dei cittadini, e non si nasconda dietro al dito della presunzione di innocenza che nulla ha a che fare con la circolazione delle notizie».

La manifestazione ha anche lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sul fatto che «l'informazione e la sua autonomia e indipendenza sono beni comuni da tutelare stringendo quindi un'alleanza con i lettori/cittadini al fine di consentire ai giornalisti di informarli quale loro stessa garanzia di trasparenza», conclude l'Assostampa del Veneto.

Fnsi e Ordine hanno preso più volte posizione sul punto, con interlocuzioni a livello istituzionale e con un esposto presentato alla Commissione europea, denunciando come in Italia esistano applicazioni assurde delle nuove norme, arrivando in alcuni casi addirittura al divieto di fare conoscere le notizie di cronaca nera.

@fnsisocial

Articoli correlati