- ''Abbiamo ripreso l'esame del ddl sulle intercettazioni telefoniche, ma intanto c'e' una novita': una recente sentenza della Corte Europea, nella quale in materia di intercettazioni si condanna la Francia per una violazione della Convenzione Europea dei diritti dell'uomo''.
(ANSA) - ROMA, 3 LUG Il presidente della Commissione Giustizia del Senato, Cesare Salvi, dopo il varo della riforma della giustizia, che approda domani in Aula spiega, spiega qual e' il nuovo impegnativo calendario dei lavori della commissione che affronta un altro delicato tema. Salvi vede delle affinita', in tema di intercettazioni, tra la Francia, incappata nelle sanzioni europee, e il nostro Paese. E intende sollevare il problema in commissione. ''Questa sentenza sulla liberta' di stampa e informazione - spiega Salvi - non puo' non essere tenuta in considerazione anche dal Parlamento. Vero e' che il Parlamento e' sovrano, ma la convenzione sui diritti dell'uomo e' vincolante anche per l'Italia e dovremo tenerne conto. La Francia e' stata condannata per violazione dell' articolo 10 della Convenzione per una vicenda legata ad un collaboratore di Mitterand. In materia di pubblicazione di intercettazioni, la Francia ha una normativa molto simile a quella che il disegno di legge Mastella vuol introdurre in Italia e, quindi, non possiamo non tenere conto di questa sentenza''. Salvi, inoltre, ricorda che sul ddl sulle intercettazioni ci sono gia' stati scioperi dei giornalisti e degli avvocati che verranno ascoltati in commissione. Si sta mettendo a punto, infatti, il calendario della audizioni della prossima settimana che interessa la Fnsi, l' Unione Cronisti e le camere Penali.(ANSA).