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Il municipio di Castelvetrano (Foto: V880, Public domain, via Wikimedia Commons)
Associazioni 03 Feb 2022

«Cercasi giornalista gratis al Comune di Castelvetrano», Assostampa Sicilia contesta bando per portavoce

«Indecoroso e illegittimo». Così la Commissione lavoro autonomo del sindacato regionale bolla il provvedimento del sindaco, già  stigmatizzato dal segretario provinciale di Assostampa Trapani, Vito Orlando.

La Commissione lavoro autonomo di Assostampa Sicilia «esprime preoccupazione e contesta le modalità e i profili di illegittimità contenuti nel bando pubblico con cui il Comune di Castelvetrano vuole individuare un giornalista al quale assegnare l'incarico gratuito di portavoce di Sindaco e Giunta». È quanto si legge in una nota pubblicata sul sito web del sindacato regionale.

«Il tentativo di affidamento di incarico gratuito come portavoce – rileva la Commissione regionale – è in violazione della legge speciale n. 150/2000, cui il bando non può derogare. La norma stabilisce infatti al comma 2 dell'art. 7 che al portavoce deve essere corrisposta una indennità. La stessa legge prevede che chi svolge incarichi di ufficio stampa o portavoce per la pubblica amministrazione non deve svolgere contemporaneamente altre attività professionali nei settori radiotelevisivo, del giornalismo, della stampa e delle relazioni pubbliche. In forza di questa disposizione di esclusività, non si comprende come sia equo chiedere una prestazione gratuita che per tutta la durata del suo espletamento non consente all'incaricato di ricavare altrove alcun compenso esercitando la sua professione. Inammissibile poi la giustificazione che si tratterebbe invece di offrire agli interessati la possibilità di "fare esperienza", dato che per legge gli incarichi esterni debbono essere affidati a professionisti già "esperti di particolare e comprovata specializzazione"».

Per i giornalisti siciliani, inoltre, «quanto all'argomentazione di trovarsi in stato di dissesto economico, il Comune di Castelvetrano non ha affatto chiesto a tutti i suoi fornitori di beni e servizi di non ricevere alcun compenso, ma lo chiede con questo bando particolare ai giornalisti, una discriminazione di cui non si comprende il perché. Nel merito – incalza la Commissione – l'avviso pubblico contiene numerosi errori e profili di illegittimità. Le attività richieste, poi, non sono riferibili al portavoce ma quelle tipiche dell'ufficio stampa».

Il bando era stato già stigmatizzato dal segretario provinciale di Assostampa Trapani, Vito Orlando, che aveva invitato il sindaco a ritirare immediatamente il provvedimento in autotutela. «Respinto il bando come iniquo e lesivo della dignità del lavoratore, il sindacato dei giornalisti – concludono i rappresentanti regionali – ritenendo che la via maestra per svolgere nella PA le attività d'informazione sia quella indicata della legge 150/2000, con la previsione in pianta organica del posto per i giornalisti, conferma anche in questo caso la piena disponibilità a collaborare con il Comune per individuare "modalità virtuose" nelle procedure di selezione pubblica e l'equo compenso da corrispondere al giornalista».

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