Bologna. L'Associazione Stampa dell'Emilia Romagna interviene dopo le polemiche suscitate dal caso di Giorgia Tisselli, ormai ex addetta stampa del Pd provinciale, che in un post su Facebook ha attaccato la segretaria Federica Mazzoni denunciando di essere stata lasciata a casa senza preavviso.
«Quanto successo – scrive il presidente del sindacato regionale, Matteo Naccari – è un esempio di come nel settore giornalistico il precariato sia una piaga inestirpabile e come l'uso smodato di contratti palesemente irregolari caratterizzi in negativo la vita di tantissimi giornalisti. Dispiace che un esempio di tutto questo abbia avuto come teatro la sede di un partito che si è sempre speso per i lavoratori, almeno a parole».
Naccari ricorda che «come Associazione stampa abbiamo chiesto ai politici bolognesi segnali forti su questi temi rimanendo però inascoltati. D'altra parte – incalza – su una vicenda assurda come il fallimento delle Edizioni Dehoniane il Comune ha preferito restare in silenzio. Senza contare che se mettessimo in atto una verifica dei contratti applicati in tutti gli uffici stampa delle amministrazioni locali troveremmo tantissima illegalità che penalizza solo i giornalisti, le loro buste paga e le loro future pensioni. Chiediamo quindi che il Pd faccia luce sulla vicenda di Giorgia e che soprattutto applichi contratti regolari nei suoi uffici stampa».