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Fnsi 14 Mar 2002

Cdr Tg3 e Usigrai chiedono chiarezza sul futuro della Terza Rete

Cdr Tg3 e Usigrai chiedono chiarezza sul futuro della Terza Rete

Cdr Tg3 e Usigrai chiedono chiarezza sul futuro della Terza Rete

I Comitati di Redazione del TG3 e l’Usigrai chiedono ai nuovi vertici aziendali di esprimersi quanto prima sul progetto editoriale ed industriale per la terza rete tv. Le redazioni vogliono una rete che continui ad essere connotata da una alta vocazione di servizio pubblico e di qualità, a fianco ad una altrettanto netta ricerca del consenso degli ascoltatori, un consenso che finora si e’ espresso attraverso indici di ascolto alti e crescenti. In questo quadro l’informazione sul terzo canale assume un ruolo centrale, nel suo intreccio tra livello nazionale e regionale che ha sempre garantito ottimi ascolti. A questo la Rai ha risposto finora con organici falcidiati e tecnologie al tramonto. Il nuovo gruppo dirigente inverta questa tendenza, offra al paese una terza rete che cresce nella sua vocazione nazionale, regionale ( in futuro speriamo anche locale) e che viene messa in grado di operare dotandola di risorse adeguate. Il progetto di una più forte informazione pubblica sul terzo canale passa attraverso la rottura dell’assedio che molti poteri locali di ogni colore continuano a stringere attorno alle redazioni, un assedio che Usigrai e CdR hanno sempre puntualmente denunciato. Auspichiamo che i nuovi vertici sappiano invertire la tendenza, stabilire confini di garanzia tra poteri locali e autonomie professionali, frenare amministratori e politici che pensano di dettare i servizi (e nei casi peggiori gli organigrammi). Questo sarebbe il migliore modo per dare concretezza al proposito di "liberare la Rai dai partiti" così frequentemente proclamato. Approvato all’unanimità

@fnsisocial

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