L’Associazione Stampa dell'Emilia-Romagna esprime piena solidarietà ai colleghi che in questi giorni stanno seguendo il caso del piccolo Tommaso Onofri, il bambino sequestrato in provincia di Parma, poiché sono costretti ad operare in condizioni di estrema difficoltà.
Ad oltre tre settimane dal rapimento, inquirenti ed investigatori non forniscono notizie ufficiali sulla vicenda e non mettono in condizione i giornalisti di svolgere il proprio lavoro. Pur comprendendo la delicatezza della situazione, l'Aser ribadisce il diritto dell'opinione pubblica ad avere un'informazione il più possibile puntuale e completa e non affidata a congetture e ricostruzioni fantasiose. Ciò può avvenire solo con la fattiva collaborazione di tutti.