La Federazione nazionale della Stampa italiana e il Sindacato unitario giornalisti della Campania esprimono «preoccupazione per quanto sta avvenendo alla collega Monica Cito che racconta da anni quanto avviene nel territorio di Brusciano».
Dal 2016, spiega il sindacato, «la collega, che collabora con il quotidiano Roma, è stata oggetto di minacce, pedinamenti, querele, insulti, attacchi sui social tesi a delegittimare il suo lavoro, da parte di un gruppo di malavitosi della zona che non gradiscono quanto viene denunciato sul giornale, in particolare per quanto scritto intorno all'omicidio di un loro parente. Monica ha continuato a fare il suo dovere senza mai fare un passo indietro, nonostante un'attività intimidatoria sfiancante, tesa a limitare il diritto di cronaca. Sul caso è stato presentato un dossier alla Procura, ma è evidente che è necessario un intervento deciso da parte delle istituzioni contro chi continua a molestare l'articolo 21 della Costituzione».
Il sindacato dei giornalisti, concludono Fnsi e Sugc, «ha inviato un fascicolo sul caso a Walter Verini, coordinatore del Comitato della commissione Antimafia per la tutela dei giornalisti minacciati, con la richiesta di un intervento sul territorio».