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Una veduta di Brindisi (Foto: Fiurl11 via Wikimedia Commons)
Uffici Stampa 21 Set 2023

Brindisi, botta e risposta tra sindaco e Gus Puglia sulla collaborazione gratuita di un giornalista pubblicista

Dopo la denuncia del Gruppo di specializzazione dell'Assostampa il primo cittadino spiega: «Nessuno staff, solo privati cittadini animati da passione civile». I rappresentanti sindacali: «Insomma, quattro amici al bar. Mortificata la professione».

Botta e risposta tra sindaco e Gus Puglia sulla collaborazione gratuita di un giornalista pubblicista. Dopo la nota con cui i rappresentanti del Gruppo Uffici Stampa (Gus) dell'Associazione della Stampa di Puglia condannavano la gratuità della collaborazione di un giornalista pubblicista con lo staff del sindaco di Brindisi, giovedì 21 settembre 2023 è arrivata la replica del primo cittadino della città pugliese, Giuseppe Marchionna: «Leggo con molto stupore e sbigottimento la nota del Gruppo Uffici Stampa (Gus) dell’Associazione di Stampa Puglia che afferma testualmente che io avrei nominato il mio staff, con l’indicazione di cinque professionisti che presteranno servizio a titolo gratuito, tra i quali un giornalista pubblicista».

Il primo cittadino afferma poi che «quanto ipotizzato in tale nota è destituito di ogni fondamento, cosa che peraltro è possibile verificare impegnando appena un minuto del proprio tempo a leggere le lettere di incarico che sono finite "sotto inchiesta". Non si tratta affatto della nomina di un team di collaboratori né di uno staff. Tanto meno i professionisti in questione sono figure cui è attribuita una agibilità amministrativa, visto che non dispongono di uffici, né di mezzi comunali e non affiancano il sindaco neanche nello svolgimento delle proprie funzioni istituzionali a nessun livello e in nessun contesto. Si tratta di privati cittadini che volontariamente hanno deciso di mettere a disposizione le proprie competenze ed esperienze, senza interferire né ausiliare nell'azione amministrativa. Possono intrattenere rapporti esclusivi con il Sindaco e, se richiesti, possono "consigliarlo" in problematiche generali o particolari senza che ciò assuma qualsivoglia veste formale, se non una mera interlocuzione con il Sindaco stesso».

Marchionna continua il suo chiarimento: «Per questo motivo non vi è un atto amministrativo che li qualifichi, ma semplicemente una lettera non provvedimentale, resa nota per assoluta trasparenza e per dare atto che vi sono persone che liberamente si mettono a disposizione di chi rappresenta il territorio. Per questi motivi spiace constatare che un discutibile senso corporativo abbia prodotto una “gaffe” così clamorosa».

Il sindaco conclude: «Tutti i professionisti che sono stati nominati miei Consiglieri (compreso l’iscritto all’Ordine dei giornalisti) conoscono perfettamente i limiti della loro azione, hanno ben compreso che il loro compito è quello di assistermi – a richiesta – su particolari tematiche su cui occasionalmente li coinvolgerò. In conclusione prego i rappresentanti del Gruppo Uffici Stampa (Gus) dell’Associazione di Stampa Puglia di approfondire alla fonte (cioè su documenti originali) le tipologie degli incarichi che hanno maldestramente criticato, astenendosi dall’impartire lezioni di costituzionalità delle quali nessuno sente il bisogno e magari chiedendo anche scusa al loro iscritto la cui unica colpa è quella di aver disvelato il gusto della propria passione civile e l’impegno a immaginarsi un “civil servant”».

I componenti del Gruppo Uffici Stampa dell’Assostampa Puglia hanno controreplicato attraverso un nuovo comunicato: «Il sindaco di Brindisi ha definito l’intervento del sindacato dei giornalisti pugliesi sul reclutamento a titolo gratuito di 5 professionisti nel Comune una “gaffe clamorosa”, poiché si tratterebbe non di uno staff, ma di 'privati cittadini che volontariamente hanno deciso di mettere a disposizione le proprie competenze'. Tradotto: quattro amici al bar che vanno a consigliare il sindaco. Ci sarebbe da ridere - aggiungono - se non fosse che si tratta di lavoro non retribuito, di diritti non riconosciuti e di comportamenti che, bypassando la legge 150 e trincerandosi dietro l'autonomia dei primi cittadini, altro non fanno che mortificare la professione giornalistica».

I rappresentanti sindacali concludono: «Duole, inoltre, constatare che se oggi il sindaco sostiene che non si tratti di uno staff, ieri alcuni dei professionisti reclutati nella 'Repubblica autonoma di Marchionna' pubblicavano sui loro profili social, con orgoglio e soddisfazione, i titoli di stampa che annunciavano le loro nomine a titolo gratuito. Il Gruppo di specializzazione del sindacato dei giornalisti pugliesi non solo conferma la sua netta contrarietà a questa pratica offensiva e lesiva della professione giornalistica, ma invita ancora una volta tutti i colleghi iscritti all'Ordine a non prestare il loro lavoro in assenza di retribuzione, a maggior ragione se i "consigli professionali" richiesti non vengono offerti in un bar o in una cooperativa sociale, ma in una pubblica amministrazione».

@fnsisocial

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