«Apprendiamo che il sindaco di Brindisi ha nominato il suo staff, con l'indicazione di cinque professionisti che presteranno servizio a titolo gratuito, tra i quali un giornalista pubblicista. Le prerogative di un sindaco su tali procedure non sono in discussione, ma non si può non stigmatizzare che il lavoro, in un Comune peraltro importante come quello di Brindisi, vada sempre retribuito, a maggior ragione se si tratta di lavoro giornalistico che richieda un impegno quotidiano rilevante». Lo dichiarano, in una nota, i rappresentanti del Gruppo Uffici Stampa (Gus) dell'Associazione della Stampa di Puglia.
«Un Comune, del resto, non è una onlus alla quale iscriversi per prestare la propria opera gratuitamente e la professione giornalistica, in base alle normative vigenti, va sempre retribuita. Per questo duole ancora di più rilevare l'accettazione da parte del collega reclutato dal sindaco di prestare tale servizio gratuitamente. Invitiamo tutti i colleghi – aggiunge il Gruppo di specializzazione del sindacato dei giornalisti pugliesi – a non accettare incarichi a titolo gratuito. Invitiamo, altresì, tutti i sindaci a rispettare l'articolo 36 della nostra Costituzione, sulla quale anche il primo cittadino di Brindisi ha prestato giuramento».