Non solo mimose per l’8 marzo. Ma un occhio attento sul lavoro in modo trasversale. Ad un anno dall’apertura dello Sportello Mobbing dell’ASER (Associazione Stampa Emilia Romagna) i giornalisti si sono incontrati lunedì 9 marzo per una tavola rotonda intitolata Cogli al volo l’opportunità dello Sportello Mobbing al tavolo comune dove è stato affrontato lo sviluppo dell’attuazione delle pari opportunità nella professione giornalistica
La tavola rotonda è stata promossa dall’ASER (Associazione Stampa Emilia Romagna), dal GUS Emilia Romagna (Gruppo giornalisti Uffici Stampa), dalla Commissione Pari Opportunità dell’ FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) e con il patrocinio delle Consigliere di Parità della Regione Emilia Romagna. L’obiettivo dell’incontro è stato fare un bilancio del lavoro dello Sportello Mobbing per puntare ad un protocollo d’intesa che riguardi la tutela soprattutto delle parità salariali confrontandosi con le testimonianze raccolte. Ha condotto il dibattito Maria Luigia Casalengo, Presidente GUS Emilia Romagna e Coordinatrice Gruppo di lavoro Accesso alla Professione e Carriera – Commissione Pari Opportunità FNSI. Hanno introdotto i lavori Camillo Galba, Presidente ASER – Associazione Stampa Emilia Romagna, e Gerardo Bombonato, Presidente Ordine dei Giornalisti Emilia Romagna. “Il decalogo che andremo a diffondere entro fine mese nelle redazioni sarà uno strumento utile al Cdr e ai fiduciari della redazione per potersi orientare su cos’è e cosa non è il comportamento del mobbing, in modo che questo possa essere uno strumento utile per intervenire direttamente all’interno quando si presentano casi di mobbing”, spiega Galba. Secondo Bombonato l’incidenza del mobbing nella professione giornalistica è superiore rispetto ad altre realtà: il mobbing è un’arma nelle mani degli editori e dei direttori. La relazione di Rosa Amorevole, Consigliera di Parità della Regione Emilia Romagna, ha affrontato il tema “Donne e Uomini nella professione: differenziali salariali ed evoluzioni di carriera”. Ha illustrato la situazione attuale degli iscritti all’INPGI, ente previdenziale per le professioni giornalistiche, per genere classe ed età. Ha poi affrontato lo scostamento dei salari di uomini e donne dalla retribuzione media calcolata per anno, nel 2005, 2006 e 2007, su dati INPGI rielaborati dall’Ufficio delle Consigliere di Parità della Regione Emilia Romagna. I differenziali retributivi sono fortemente influenzati dal fatto che le donne registrano accessi minori a ruoli di direzione. Il divario di retribuzione tra uomini e donne si ripercuote poi pesantemente sui guadagni percepiti nell’arco di una vita e sulle pensioni delle donne. Secondo Amorevole in generale, sia nel mondo aziendale che nelle professioni intellettuali come quella giornalistica, non bisogna abbassare la guardia soprattutto in un periodo di crisi come questo per evitare la fuoriuscita in massa delle donne da settori che fino ad ora avevano avuto una forte presenza femminile. Mentre l’avvocato Michela Cocchi, Presidente Commissione Business & Human Rights dell’Unione Internazionale Avvocati con il tema “Un anno di attività dello Sportello Mobbing: testimonianze a confronto” ha presentato l'analisi statistica dei casi incontrati. L’avvocato Cocchi ha rilevato come a livello statistico coloro che si sono rivolti allo Sportello Mobbing, aperto esattamente un anno fa su iniziativa dell’ ASER e realizzato con l'assistenza dell'Avv. Michela Cocchi e del Dott. Giovanni Brighenti, siano state esclusivamente donne e principalmente giornaliste dell’ambito degli uffici stampa di organismi pubblici. Un altro dato è che non c’è l’esatta consapevolezza di cosa sia il mobbing, da quello verticale svolto dai capi a quello orizzontale svolto dai colleghi pari grado, a quello dal basso svolto da colleghi con grado inferiore. Su iniziativa dell’ASER, l'Avv. Michela Cocchi e il Dott. Giovanni Brighenti hanno redatto un “decalogo anti-mobbing” che possa diventare un ausilio per le redazioni al fine di verificare direttamente al proprio interno le situazioni patologiche. Sono intervenuti inoltre Chira Costa, Presidente Comitato Aziendale Pari Opportunità Regione Emilia Romagna, che ha evidenziato l’importanza delle sinergie e della collaborazione in questi temi e di come sia importante puntare sull’organizzazione del lavoro che faccia delle differenze di genere un valore aggiunto; Nino Amoroso, Consigliere Nazionale GUS, che ha sottolineato come nonostante la crisi della stampa il lavoro degli uffici stampa sia comunque in ripresa; Barbara Bertolini e Rita Frattolillo con la loro relazione hanno illustrato la ricerca pubblicata nel libro “Il tempo sospeso. Donne nella storia del Molise”. Giovanni Rossi, Segretario Generale Aggiunto FNSI, ha concluso l’incontro parlando di vari argomenti: dall’esigenza della formazione sul tema delle pari opportunità ai problemi collegati al part-time e al rinnovo del contratto giornalistico, rilevando inoltre come occorra affrontare maggiormente questi temi ora che sempre di più donne sono entrate a far parte della professione giornalistica in un momento in cui la professione stessa vive un momento di crisi.