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Associazioni 01 Mar 2012

Assostampa: "Il precariato è un nostro problema All’Unione Sarda lo si affronti in maniera condivisa"

Il problema dei giornalisti disoccupati e precari è in cima agli impegni dell’Associazione della Stampa sarda. Lo è stato, lo è e lo sarà ancora, nonostante i metodi incivili utilizzati nei confronti del sindacato e delle impiegate che lavorano negli uffici. Lo ha ribadito stamattina il presidente dell’Assostampa ad un gruppo di giornalisti de L’Unione Sarda, con il vice direttore Massimo Crivelli, il capo cronista Enrico Pilia, il vice capo redattore Ivan Paone i capiservizio Antonio Martis, Anthony Muroni e Fabio Manca e il vice capo servizio Carlo Alberto Melis, che hanno fatto irruzione nei locali del sindacato.

Il problema dei giornalisti disoccupati e precari è in cima agli impegni dell’Associazione della Stampa sarda. Lo è stato, lo è e lo sarà ancora, nonostante i metodi incivili utilizzati nei confronti del sindacato e delle impiegate che lavorano negli uffici. Lo ha ribadito stamattina il presidente dell’Assostampa ad un gruppo di giornalisti de L’Unione Sarda, con il vice direttore Massimo Crivelli, il capo cronista Enrico Pilia, il vice capo redattore Ivan Paone i capiservizio Antonio Martis, Anthony Muroni e Fabio Manca e il vice capo servizio Carlo Alberto Melis, che hanno fatto irruzione nei locali del sindacato.

I colleghi hanno presentato un ricorso sui metodi di elezione del Cdr, che il Consiglio direttivo dell’Assostampa, così come prevede il regolamento, ha trasmesso tempestivamente al Collegio dei probiviri.
Il problema del precariato riguarda l’intera categoria ed è presente anche all’interno della redazione dell’Unione Sarda. Approfittando della presenza di alcuni dei quadri dirigenti della redazione, il presidente dell’Assostampa ha rinnovato la richiesta di collaborazione affinché la questione sia affrontata in modo serio e condiviso.
L’Associazione della stampa sarda auspica pertanto che si possa arrivare a risultati concreti, non solo a beneficio dei colleghi precari, ma a sostegno di un esercizio della professione supportato da garanzie contrattuali stabili e non a tempo determinato, tali da renderlo effettivamente autonomo ed indipendente. Cagliari 01 marzo 2012 GIORNALISTI: L'ALTERNATIVA, SOLIDARIETA' AI COLLEGHI DELL'UNIONE SARDA, INTERVENGA L'FNSI
Se un gruppo di 15 giornalisti dell'Unione sarda sono dovuti arrivare stamane ad occupare gli uffici del presidente della stampa sarda a Cagliari la situazione e' oggettivamente allarmante. E' quanto dichiarano i consiglieri FNSI de l'Alternativa, Marco Ferrazzoli, Massimo Calenda, Paolo Corsini e Pierangelo Maurizio. La protesta dei colleghi dell'Unione sarda e' contro le mancate risposte al ricorso presentato un mese fa per l'esclusione dei precari contrattualizzati dalle elezioni del comitato di redazione. Una decisione in evidente violazione del regolamento per l'elezione dei cdr approvato dal Consiglio nazionale della Fnsi, affermano Ferrazzoli, Calenda, Corsini e Maurizio, che stabilisce l'elettorato attivo per tutti i giornalisti di una redazione a tempo indeterminato e per tutti quelli a T.D. Con contratti superiori a un anno. In base al principio della rappresentatività piena del sindacato interno chiamato a tutelare tutti i redattori. E' chiaro che siamo di fronte ad una situazione quantomeno anomala, per non dire altro, di fronte quindi all'inerzia dell'Assostampa sarda riteniamo necessario - concludono i 4 consiglieri - che intervenga l'FNSI.

@fnsisocial

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