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Internazionale 01 Ago 2007

Associazione Articolo21 e Information Safety and Freedom: “Continui la lotta per salvare i giornalisti curdi” Prosegue la raccolta di firme

31 luglio - ''Continua la mobilitazione in Iran e nel mondo per salvare dal boia i colleghi Adnan Hassanpour e Hiwa Boutimar mentre in Italia continuano ad affluire adesioni di importanti esponenti delle istituzioni, del mondo politico e culturale e di semplici cittadini all'appello per la loro salvezza, in Iran oggi molte associazioni rilanciano la mobilitazione''. Lo spiegano Information Safety and Freedom e Articolo 21 in una nota congiunta.

31 luglio - ''Continua la mobilitazione in Iran e nel mondo per salvare dal boia i colleghi Adnan Hassanpour e Hiwa Boutimar mentre in Italia continuano ad affluire adesioni di importanti esponenti delle istituzioni, del mondo politico e culturale e di semplici cittadini all'appello per la loro salvezza, in Iran oggi molte associazioni rilanciano la mobilitazione''. Lo spiegano Information Safety and Freedom e Articolo 21 in una nota congiunta.

Le due associazioni sottolineano che nelle ultime ore c'è stata molta agitazione ma a loro avviso ''l'unica vera notizia è che il portavoce dell'Autorità Giudiziaria iraniana, Jamshidi, ha oggi confermato la condanna a morte dei due giornalisti con l'accusa di moharebeh, che in iraniano significa nemici di Hallah, un appellativo attribuito a chiunque venga considerato in contrasto con leggi e gli interessi delle Repubblica islamica''. Per Isf e Art. 21 quindi ''è utile proseguire nella nostra mobilitazione per strappare dalle mani del boia Adnan e Hiwa e per contrastare il sanguinoso ricorso alla pena capitale nella Repubblica Islamica dell'Iran''. (ANSA) DEPUTATI ITALIANI PER SALVARE I GIORNALISTI CURDI PROSEGUE RACCOLTA DI FIRME DI ARTICOLO21 E INFORMATION SAFETY AND FREEDOM ''Il Parlamento italiano scende in campo nella mobilitazione per la salvezza dalla forca Adnan Hassanpour e Hiwa Boutimar, i due giornalisti iraniani di etnia curda condannati a morte la scorsa settimana da un Tribunale della Rivoluzione,come nemici di Allah''. Lo annuncia una nota congiunta di Articolo21 e Information Safety and Freedom , le associazioni italiane che,assieme a Nessuno Tocchi caino, hanno raccolto per prime l'appello degli attivisti iraniani per i diritti umani . ''Le firme raccolte fino a questo momento in Parlamento- continua la nota - sono quelle di Giuseppe Giulietti, Umberto Ranieri,Daniele Capezzone,Enzo Carra, Antonello Falomi, Paolo Gambescia, Khaled Fuad Allam, Massimo Fiorio, Teresa Bellacovo, Laura Bafile, Emanuele Fiano, Franco Grillini,Domenico Aurisicchio, Catia Zanotti, Lalla Trupia, Marina Sereni, Marco Filippeschi, Sergio D'Elia, Bruno Mellano, Giovanni Crema, Maurizio Turco, Marco Beltranti ,Donatella Poretti, Donato Mosella, Augusto Rocchi, Giavanni Paglierini, Nicola Tranfaglia , Luciano Tessitore, Alba Sasso, Emilia De Biasi, Manuela Ghizzoni,Rosalba Benzoni, Cinzia Fontana, Laura Froner, Roberto Zaccaria, Maura Leddi ''. ''Ma - assicurano ISF e ART21- le adesioni sono in corso e il loro numero aumenterà sicuramente. Secondo la giornalista e scrittrice Fariah Sabati ,intervistata da Rainews24, ''la mobilitazione può servire a salvare la vita dei due giornalisti. Perché l'ultima parola spetta all'Autorità Suprema che può concedere la grazia fino all'ultimo minuto. Firmate l'appello, perché possiamo farcela ''. (ADNKRONOS)

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