Operatori dell'informazione ancora nel mirino. Questa volta è toccato all'operatore della troupe de 'La vita in diretta' che ieri ad Artena è stato aggredito ed è finito al pronto soccorso solo perché stava svolgendo il suo lavoro. «Oltre ad esprimere la nostra solidarietà – scrivono in una nota congiunta il Cdr Direzione editoriale offerta Informativa Rai ed Esecutivo Usigrai – ci aspettiamo risposte forti e in tempi rapidi, dal momento che anche l'aggressione da parte del padre di Marco e Gabriele Bianchi, detenuti con l'accusa di omicidio di Willy Monteiro Duarte, è stata filmata ed è scattata una formale denuncia».
Oggi la troupe è tornata ancora sul campo sullo stesso caso, «anche per lanciare un messaggio chiaro: non ci faremo intimidire! Oltre al nostro coraggio però – concludono i giornalisti – occorre tenere alta la guardia, come ha ricordato oggi la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese, perché il rischio di una deriva è concreto».