Istituire una sede istituzionale di confronto finalizzata a favorire forme di autoregolamentazione delle piattaforme digitali e lo scambio di buone prassi per l'individuazione ed il contrasto dei fenomeni di disinformazione online nonché a misurarne e valutarne gli effetti. Questo l'obiettivo del tavolo tecnico 'per la garanzia del pluralismo e della correttezza dell’informazione sulle piattaforme digitali' promosso dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, la cui riunione di insediamento si è tenuta oggi, lunedì 4 dicembre, presso la sede di Roma di Agcom.
All'incontro erano presenti i rappresentanti di Google, Facebook, Wikipedia, dei principali gruppi editoriali di stampa e radiotelevisivi e delle rispettive associazioni di categoria. «I lavori del Tavolo – spiega in una nota l'Authority – fanno seguito alle iniziative avviate a livello europeo e internazionale e si svolgono in coerenza con le finalità di garanzia della libertà di informazione ed espressione perseguite dall'Autorità nonché con l'attenzione sempre dimostrata dall’Autorità stessa al tema dell'uso corretto e responsabile della rete».
In particolare, partendo dalle esperienze di fact-checking e da altre iniziative avviate da editori di stampa e radiotelevisivi con i social network in alcuni Paesi europei, «il tavolo – prosegue l'Agcom – avvierà la prima fase operativa nel periodo che precede l'avvio della campagna elettorale per le elezioni politiche. Il Tavolo avrà tra i suoi obiettivi anche quello di individuare, nel rispetto della libertà d'espressione, gli strumenti di auto-regolamentazione più efficaci allo scopo di prevenire e contrastare strategie di disinformazione volte a minare la creazione di un dibattito libero e consapevole nella Rete, anche con riferimento a temi che tipicamente sono oggetto di confronto politico-elettorale».
I lavori sono aperti anche alla partecipazione del media tradizionali, mentre in un secondo momento l'Autorità prevede di coinvolgere anche esperti e rappresentanti del mondo accademico e della ricerca scientifica.
Al tavolo tecnico hanno aderito: Google Italy, Facebook Italy, Fondazione Wikimedia Italia, Federazione Italiana Editori Giornali, Confindustria Radio Televisioni, Aeranti-Corallo, Web Radio Associate, Associazione Nazionale Editoria di Settore, Associazione Nazionale Stampa Online, RAI, RTI Mediaset, La7, Sky Italia, Ciaopeople, Pagella Politica, AGI, Adnkronos, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Unione Cattolica Stampa Italia, Utenti Pubblicità Associati, Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria, Unione Nazionale Imprese di Comunicazione, Associazione Aziende di Comunicazione, IAB Italia, Netcomm, Guardia di Finanza – Nucleo Speciale per la Radiodiffusione e l'Editoria.