Il Garante nazionale anticorruzione Raffaele Cantone e il procuratore di Roma Giuseppe Pignatone saranno fra i protagonisti della seconda edizione di "A mano disarmata - forum internazionale dell'informazione contro le mafie" che occuperà la sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica di Roma il 27 aprile prossimo.
Momento clou sarà la proiezione del docufilm di Mimmo Calopresti "La fabbrica fantasma - Verità sulla mia bambola", prodotto da Magda Film, un viaggio sulle rotte della contraffazione internazionale ormai controllata dalle mafie, fra Napoli, Milano e Budapest.
Il progetto, promosso e realizzato dalla Associazione "A mano disarmata" in collaborazione con la Federazione nazionale della stampa italiana, l'Associazione Stampa Romana e con il patrocinio dell'Ordine dei giornalisti del Lazio, si avvale inoltre della media partnership di Sky Italia, de “Il Corriere della Sera” (che dal 28 aprile distribuirà in edicola con il quotidiano il docufilm di Calopresti) e della collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma, con Alice nella città e Fondazione Musica per Roma. Hanno patrocinato la realizzazione del progetto il Mise, il Miur e la Guardia di Finanza.
La mattina gli studenti delle scuole medie superiori di Roma potranno assistere all'incontro con Raffaele Cantone e Giuseppe Pignatone. Subito dopo sarà la volta di Piera Detassis presidente della Fondazione Cinema per Roma che con Giuseppe Giulietti, presidente Fnsi, e Lazzaro Pappagallo, segretario Asr, parleranno del rapporto fra cinema e giornalismo.
La proiezione del docufilm sarà seguita da un terzo appuntamento con Mimmo Calopresti e giornalisti italiani e ungheresi: Paolo Chiarello (Sytg24), Antonia Radi (ATLATSZO.HU), Fiorenza Sarzanini (Corriere della Sera), Gaetano Savatteri (direttore del Festival “Trame”), Kisberk Szabolcs (NITV) che affronteranno il tema del ruolo dell’informazione nella lotta alle mafie in Italia e Ungheria.
La sera alle 21, sempre in sala Petrassi, anteprima assoluta per il pubblico del docufilm alla quale parteciperà il regista Mimmo Calopresti.
Il progetto è stato insignito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la medaglia quale premio di Rappresentanza per l’alto valore civile dell’iniziativa.