L'Ordine dei giornalisti di Sicilia, in una nota, rivolge una raccomandazione ai colleghi che si occupano dell'uccisione dell'ispettore di polizia Filippo Raciti in occasione del derby Catania-Palermo nel quale viene ipotizzato dagli inquirenti il coinvolgimento di ultras minorenni.
''Da diversi resoconti apparsi in questi giorni sui giornali e trasmessi dalle emittenti radio-televisive - dice la nota - emerge l'opportunità di ricordare a tutti il rispetto dei limiti e dei criteri fissati dalla legge, dal codice di procedura penale e dalle norme deontologiche (Carta di Treviso, Carta dei doveri del giornalista, Codice deontologico sulla privacy) che tutelano i minori sia come vittime sia come soggetti agenti del reato''. L'ordine invita in particolare ''a non diffondere particolari come il nome dei genitori, indicazioni sulla composizione del nucleo familiare e sull'ubicazione dell'abitazione e comunque qualsiasi dettaglio che non risulti necessario alla completezza dell'informazione ma si riveli idoneo a identificare minorenni eventualmente sospettati del delitto. In vicende di questo tipo va salvaguardato sempre il diritto di cronaca, nel rispetto però dell'essenzialità dell'informazione e avendo come punto di riferimento l'interesse del minore tutelato dalla legge''.(ANSA)