Passa in commissione di Vigilanza Rai, con i voti di M5s, Pd e Leu, la risoluzione sull'incompatibilità del doppio incarico di Marcello Foa come presidente della Rai e della controllata RaiCom. «Ci aspettiamo le dimissioni di Marcello Foa in giornata», è il commento dell'Esecutivo dell'Usigrai. «Dopo il voto a larga maggioranza in Vigilanza, il presidente della Rai ha il dovere di uniformarsi al parere di incompatibilità rispetto alla presidenza di RaiCom», incalzano i rappresentanti dei giornalisti del servizio pubblico radiotelevisivo. «Il pronunciamento di oggi – concludono – è il risultato anche di chi, come il consigliere eletto dai dipendenti Riccardo Laganà, insieme alla consigliera Rita Borioni, ha da subito denunciato l'incompatibilità».
Pochi minuti dopo il voto della Vigilanza su Foa, cominciano ad arrivare le esternazioni sulla Rai dei due vice premier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio. «Più che dichiarazioni, sono distrazioni», osserva l'Usigrai. «Che non siano dichiarazioni serie, ma solo esche per distrarre è dimostrato dalla imbarazzante quanto palese incoerenza. Salvini scopre lo scandalo degli esterni, il giorno dopo aver assistito in silenzio complice all'assunzione del suo biografo ed ex direttore di Radio Padania. Di Maio, invece, scopre l'urgenza di liberare la Rai dai partiti. Ma dopo averla occupata con il suo partito, in piena sintonia con l'alleato di governo», si legge in una nota.
«Ma ora - proseguono i giornalisti - hanno l'occasione per smentirci: attendiamo l'annuncio della calendarizzazione urgente in aula dei disegni di legge che finalmente caccino dalla Rai sia i partiti che i governi».