CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Fnsi 22 Lug 2003

Vicenda Nigergate: Ifj critica governo britannico e difende le fonti dei giornalisti. La solidarietà di Isf alla Bbc

Vicenda Nigergate: Ifj critica governo britannico e difende le fonti dei giornalisti. La solidarietà di Isf alla Bbc

Vicenda Nigergate: Ifj critica governo britannico e difende le fonti dei giornalisti. La solidarietà di Isf alla Bbc

“Il governo e il parlamento britannico stanno minacciando i valori fondanti della professione giornalistica”. Questo il secco commento dell’International Federation of Journalists sulla “battaglia” tra governo e BBC che ha portato alla tragica morte dello scienziato David Kelly, consulente del Ministero della Difesa britannico. L’uomo era stato pubblicamente accusato dal Ministro di essere fonte informativa della BBC e, secondo quanto ha ammesso la stessa emittente britannica il 20 luglio, proprio Kelly avrebbe informato Andrew Gilligan, esperto militare del network, delle presunte manipolazioni nel dossier governativo riguardante gli arsenali di sterminio iracheni, manipolazioni rivolte a giustificare l’intervento militare in Iraq. “Quest’uomo è vittima di una macchinazione del governo orientata a scoprire e punire i pubblici funzionari che parlano ai giornalisti – ha commentato il Segretario generale dell’International Federation of Journalists (IFJ) Aidan White – anche quando questo avviene nell’interesse pubblico”. La federazione ha ribadito che la protezione delle fonti è pietra miliare del giornalismo, e che i giornalisti dovrebbero essere in grado di proteggere coloro che presentano informazioni. Se questo non avviene, le fonti si esauriscono e la stessa democrazia ne risente. L’azione del governo britannico – ha continuato la Federazione – sta sfidando recenti decisioni dei tribunali europei, che hanno sottolineato l’importanza per i giornalisti di tutelare le proprie fonti; tuttavia, governi e autorità continuano a tentare di soffocare il dissenso e di nascondere l’indagine giornalistica spesso con il solo scopo di evitare l’esposizione pubblica di comportamenti poco corretti. “Abbiamo lanciato una campagna globale in difesa delle fonti giornalistiche, ha concluso White, e diamo il pieno supporto a tutti i giornalisti che hanno rifiutato di fornire prove, anche davanti a tribunali internazionali, se questo significava esporre fonti confidenziali di informazione”. Fonte: Informazione Senza Frontiere Informazione senza frontiere esprime solidarietà ai colleghi della BBC pesantemente attaccati dopo le rivelazioni sul dossier Iraq "La BBC si conferma come uno dei punti di riferimento dell'informazione indipendente" dichiara il segretario di Isf, Stefano Marcelli, che ha inviato la solidarietà dell'associazione italiana ai colleghi del servizio pubblico inglese. "I colleghi inglesi sono stati gli unici a rompere la pesante cappa di piombo che si è abbattuta sull'informazione all'indomani dell'operazione Enduring Freedom e ora stanno pagando questa coraggiosa manifestazione di indipendenza con un attacco tanto violento da assumere connotati tragici e da mettere a repentaglio la tutela della riservatezza delle fonti e la stessa autonomia della professione giornalistica. Come ha dimostrato anche la guerra in Iraq con il suo pesante tributo di sangue, ai giornalisti rischia di venir negato il ruolo di testimoni e voci critiche, tentando di arruolarli d'ufficio al di qua o al di là delle linee del fronte. Il niger-gate è certo un caso oscuro, all'interno del quale si muovono numerosi inquietanti intrecci, ma i colleghi della BBC hanno sicuramente il merito di aver messo per primi il dito in una piaga che mette in dubbio l'attendibilità di autorevoli dichiarazioni di più di un capo di Stato. Facciamo appello alle associazioni internazionali che si occupano di libertà di informazione ad alzare la propria voce a tutela di uno spazio di autonomia che si identifica con l'essenza stessa della democrazia".

@fnsisocial

Articoli correlati