L'Ussi del Veneto ''stigmatizza e condanna gli episodi'' avvenuti sabato allo stadio Bentegodi ''ed esprime solidarieta' ai colleghi napoletani'', ma tiene a precisare che ''in un contesto di tensioni e violenze, alla quale da tempo purtroppo il calcio ci ha abituato, dovrebbe essere evitata la figura del 'giornalista tifoso' in tribuna stampa, in quanto manifestazioni di esultanza, come accaduto a Verona, possono causare reazioni, comunque intollerabili, da parte della tifoseria opposta''
Cosi' i giornalisti sportivi veneti commentano, in una nota diffusa oggi, la violenta contestazione subita durante Verona-Napoli da alcuni cronisti napoletani ad opera di un gruppo di tifosi gialloblu', che li avevano notati esultare ai gol della squadra di Edy Reja. Nell'intento di contribuire a spiegare nel dettaglio la dinamica dell'accaduto, l'Ussi Veneto, il cui presidente Alberto Nuvolari era presente in tribuna stampa e ha assistito ai fatti, precisa che ''dopo le prime intemperanze, grazie al pronto intervento delle forze dell'ordine, con la collaborazione degli uomini della sicurezza e dell'ufficio stampa della societa' veronese, la situazione e' tornata sotto controllo''. ''Vista il momento di tensione - continua l'Ussi Veneto - la Digos aveva chiesto agli operatori televisivi di non indirizzare le telecamere verso i tifosi, cosa che invece e' avvenuta, scatenando ulteriori reazioni tra i supporter''. L'Ussi del Veneto si augura ''che tali fatti non abbiamo piu' a ripetersi e invita la categoria a porre in essere comportamenti che tendano a non alzare ulteriormente i toni''. (ANSA)