«Il diktat del Coni si abbatte su Radiocorsa, storica trasmissione di Rai Sport che da più di dieci anni si occupa di ciclismo, ma anche su diverse redazioni della Tgr. Il CT Marco Velo non ha potuto rilasciare dichiarazioni perché gli è stato vietato dal Coni, ente di diritto pubblico a cui è demandato l'incarico di promuovere la massima diffusione della pratica sportiva». Così, in una nota congiunta diffusa venerdì 26 luglio 2024, il Fiduciario di Rai Sport Milano e l'Esecutivo Usigrai.
«Il motivo - proseguono - i tesserati per vincolo del Coni possono interagire solo con i giornalisti accreditati alle Olimpiadi. Il divieto è scattato 15 giorni prima delle Olimpiadi e ha riguardato anche diverse redazioni della Tgr che avrebbero voluto intervistare gli atleti in partenza. Dalla mercificazione dei diritti e delle immagini siamo ora passati alla censura preventiva delle parole da parte di un Ente di diritto Pubblico che deve promuovere lo sport. Tutto ciò ci pare veramente inconcepibile».