Niente più inchieste giornalistiche su Tangentopoli, Calciopoli, Bancopoli, Vallettopoli, furbetti del quartierino ecc.
Quasi unanimi i deputati hanno deciso di imbavagliare l'informazione varando una legge liberticida che, prolungando il segreto istruttorio fino a conclusione delle indagini in barba al codice di procedura penale, dispone l'arresto fino a 30 giorni, multe salate per chi pubblica i contenuti delle intercettazioni, nonchè per le pesanti pene detentive si affida all'art. 170 del codice della privacy (fino a 3 anni di carcere). L’Unione Nazionale Cronisti Italiani sottolinea che nemmeno ai tempi di mani pulite si era osato attentare così brutalmente contro la libertà di stampa e mortificare la democrazia, fondata sulla casa di vetro della politica, sulla trasparenza dei poteri e sostenuta da valori irrinunciabili come il diritto di cronaca e la critica giornalistica.