Uffici Stampa: siamo al paradosso, al Tribunale di Roma l’Avvocatura dello Stato

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: “L’Italia è il Paese di mille paradossi, ma quanto accade nella vicenda del riconoscimento del contratto giornalistico ai colleghi degli uffici stampa ha dell’incredibile

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: “L’Italia è il Paese di mille paradossi, ma quanto accade nella vicenda del riconoscimento del contratto giornalistico ai colleghi degli uffici stampa ha dell’incredibile. L’Avvocatura dello Stato si è costituita parte nel procedimento al Tribunale del Lavoro di Roma promosso dalla Fnsi per chiedere l’apertura del negoziato contrattuale per i giornalisti degli uffici stampa della Pubblica Amministrazione. Di fatto, l’Avvocatura si è costituita per sostenere la tesi secondo la quale il Sindacato dei giornalisti non ha diritto a partecipare alla contrattazione quadro per gli uffici stampa pubblici. Quindi, l’Avvocatura si è costituita contro quanto prevede espressamente la legge 150/2000 sugli uffici stampa che individua un’area contrattuale specifica per gli uffici stampa con la partecipazione dei sindacati maggiormente rappresentativi, primo fra tutti la Fnsi. Quello che è più grave è che l’Avvocatura si costituisce anche contro ben due direttive di altrettanti ministri della Repubblica, l’ex ministro della Funzione Pubblica e attuale Commissario Europeo Franco Frattini e l’attuale ministro Mario Baccini. Un organo dello Stato si è costituito contro lo Stato e contro il Governo. Il dipartimento degli uffici stampa della Fnsi, che si è riunito a Roma ha conservato la determinazione a proseguire nella vertenza giudiziaria per la quale il Tribunale del lavoro ha fissato una nuova udienza per il 26 ottobre. Nei prossimi giorni il Sindacato dei giornalisti incontrerà nuovamente il Ministro Baccini e deciderà le prime forme di lotta contro la pervicace ostilità dell’Aran a realizzare il contratto dei giornalisti degli uffici stampa previsto dalla legge”.