Un grande applauso ha accolto l’annuncio dato dal segretario generale della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, al congresso statutario riunito a Roma, della decisione del Giudice del Lavoro, Gualtiero Michelini, che ha riconosciuto “il diritto della Fnsi a partecipare alle trattative relative all’individuazione ed alla regolamentazione dei profili professionali negli Uffici stampa presso le Pubbliche amministrazioni”.
Cade, in questo modo, ogni alibi dell’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale nella Pubblica amministrazione) relativamente all’esclusione del sindacato dei giornalisti italiani dal tavolo della trattativa per la definizione del profilo professionale degli addetti e dei capi Ufficio stampa della Pa. Nell’esprimere grande soddisfazione la Federazione nazionale della stampa ringrazia il collegio dei legali composto dal professor Franco Carinci, ordinario del Diritto del Lavoro dell’Università di Bologna, e dall’avv. Bruno Del Vecchio, del Foro di Roma. Si tratta di un significativo risultato frutto anche della grande mobilitazione della categoria tutta e dei colleghi degli Uffici stampa pubblici e privati. La Fnsi auspica che ora vi sia un ripensamento da parte di quelle organizzazioni sindacali che si sono fin qui opposte al buon diritto del sindacato dei giornalisti di essere presente alla trattativa che riguarda i propri rappresentati così come stabilisce la legge 150 del 2000. Su questo tema è prevista per domani, venerdì 28 ottobre 2005, alle ore 12, nella Sala “Walter Tobagi” della Fnsi, una conferenza stampa a cui interverrà il segretario generale della Federazione, Paolo Serventi Longhi, il Presidente della Fnsi, Franco Siddi, il Presidente del Dipartimento Uffici stampa della stessa Fnsi, Mimmo Castellano, ed il Presidente del Gruppo giornalisti Uffici stampa (Gus), Gino Falleri. Il GUS Toscana, assieme all'Associazione Stampa Toscana, esprime tutta la sua piena soddisfazione per la sentenza emessa dal Giudice del Lavoro di Roma sul ricorso presentato dalla FNSI in merito alla vertenza con l'Aran in merito alla piena applicazione della Legge 150/2000 sugli uffici stampa nella Pubblica Amministrazione. Ciò nonostante il vero lavora comincia adesso, sia a livello nazionale, ma anche regionale, dove la contrattazione alla Regione Toscana è stata bruscamente interrotta dai politici prima della scadenza della precedente legislatura. Regione che ad oggi, nella persona del Presidente Claudio Martini, non ha ancora risposto ad una richiesta d'incontro del GUS Toscana per riaprire la trattativa. La Giunta Esecutiva del GUS Toscana Il Gus Sicilia esprime grande soddisfazione per una sentenza di fondamentale importanza, che legittimando la presenza della FNSI al tavolo delle trattative per il contratto nazionale uffici stampa ripristina quel principio della corretta rappresentanza sindacale, ignorato, anzi calpestato, dalla testarda presa di posizione dell'Aran. Si supera definitivamente quella paradossale situazione in base alla quale un sindacato di categoria non avrebbe potuto portare avanti, nell'ambito di una delicatissima trattativa riguardante una fetta sempre più consistente della categoria stessa, le istanze dei propri iscritti. Salutiamo con entusiasmo questo primo passo del percorso che, auspichiamo, possa concludersi con la nascita di un contratto di settore che interessa una fascia sempre più cospicua di giornalisti e che non è più a lungo rinviabile, per fronteggiare con decisione il preoccupante allargarsi della sacca di precariato negli uffici stampa del nostro Paese. E riteniamo che, per raggiungere il grande e attesissimo obiettivo, sarà necessaria una mobilitazione sempre più forte ed unitaria di tutti gli addetti stampa italiani. Gaetano Perricone Presidente Gus Sicilia L’Associazione Stampa Romana esprime la propria soddisfazione per l’importante sentenza che apre finalmente le porte alle trattative per gli uffici stampa delle pubbliche amministrazioni: il giudice del Lavoro, Gualtiero Michelini, ha infatti riconosciuto “il diritto della Fnsi a partecipare alle trattative relative all’individuazione ed alla regolamentazione dei profili professionali negli Uffici stampa presso le Pubbliche amministrazioni”. Al sindacato è stato necessario rivolgersi al tribunale per vedere riconosciuto il proprio diritto, ma quello di oggi è comunque un importante passo avanti per sedere al tavolo con l’Aran e aggiungere il fondamentale tassello mancante per la piena applicazione della legge 150/200: il contratto. Ora abbiamo da compiere tutti insieme una strada complessa, per iniziare davvero e affrontare la vertenza e per dare certezze di diritto a tutti i colleghi degli Uffici stampa pubblici. Ma abbiamo anche la coscienza che è la strada giusta, in un confronto che coinvolge l’intera categoria.