«Il centro-sud spende oltre un miliardo di euro annui di mobilità passiva per la sanità pur avendo oggi ben 14 facoltà di medicina e tantissime eccellenze. Con una politica di comunicazione seria possiamo recuperare il 10% nel giro di un quinquennio». Lo afferma Alfredo Antoniozzi vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera.
«Abbiamo da Napoli a Catania cardiochirurgie eccellenti - aggiunge Antoniozzi - e poli oncologici di primissimo livello. Abbiamo una rete di chirurgia vascolare che è tra le migliori d'Italia eppure continuiamo a spendere tutti questi soldi. Ho chiesto l'attuazione della legge 150/2000 con uffici stampa dirigenziali e investimenti nella comunicazione perché la gente spesso nemmeno conosce l'esistenza di questi centri. C'è un problema culturale e pregiudiziale che va affrontato anche in termini di comunicazione e non a caso le aziende del nord investono molto in questo campo».
«Ringrazio il presidente dell'ordine dei giornalisti, la segretaria della Fnsi e Federsanita - sostiene ancora il vicecapogruppo di Fdi alla Camera - per avere appoggiato questa mia battaglia politica mentre chiedo ai direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere, soprattutto quelle calabresi alle prese con gli atti aziendali, di inserire le figure dirigenziali previste. Parliamo di autonomia differenziata ma molti soldi potrebbero restare al sud investendo sulle eccellenze che esistono». (Ansa, 20 febbraio 2024)