“Il nuovo codice della radiotelevisione sarebbe davvero un fatto di grande significato se non contenesse l’incomprensibile furberia della pay per view, che di colpo diventa cosa estranea alla tv. È una finzione.
Il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi), Franco Siddi, ha dichiarato: “Il nuovo codice della radiotelevisione sarebbe davvero un fatto di grande significato se non contenesse l’incomprensibile furberia della pay per view, che di colpo diventa cosa estranea alla tv. È una finzione. Un programma ed un canale di informazione televisivo deve essere sempre qualificato per quello che è. Non può essere considerato, invece, altra cosa se è disponibile a pagamento. Non è pensabile, per esempio, che le partite o i film trasmessi sul digitale terrestre a pagamento siano un puro elemento commerciale e non un programma di informazione o di cultura trasmesso dalla televisione. Si è inventata la regola del doppio peso e della doppia misura per raggirare qualsiasi - peraltro debolissima nel nostro Paese – regola antitrust. Si è persa un’occasione, nonostante tutti gli avvisi, anche degli organismi europei, per fare bella figura ed evitare nuove indagini e magari attività di infrazione da parte delle autorità di controllo nazionali ed europee. È di tutta evidenza che la sottrazione della pay per view dal calcolo dei programmi e dei canali televisivi, e di conseguenza degli affollamenti pubblicitari, vi determini nuovi squilibri e vantaggi per i competitori più forti esistenti. L’Alta Corte di Giustizia europea ha già detto a chiare lettere che la pay per view è un canale televisivo e non un canale commerciale e pertanto è impossibile non considerare imbarazzante la scelta fatta oggi dal Governo”.