Tv, Al Jazeera annuncia lo sbarco a New York

Al Jazeera English aprirà un canale negli Stati Uniti nel giro dei prossimi sei mesi. Lo ha annunciato la direttrice della redazione londinese dell’emittente araba, Sue Phillips.

Il canale, attualmente disponibile negli Usa solo online grazie ad accordi come quello con YouTube, sta cercando di superare “pregiudizi” sulla sua programmazione che gli hanno valso la fama, immeritata, dicono i dirigenti di Al Jazeera, di “tv dei terroristi”. Secondo la Phillips, “il clima è cambiato negli Stati Uniti, siamo sicuri che potremo entrare sul mercato americano nei prossimi sei mesi”. “La gente capisce Al Jazeera. Gli americani sono pronti ad accoglierci”. Sue Phillips risponde anche alle critiche di chi dice che Al Jazeera si auto-censura su alcune notizie per non mettere in ombra i governanti del Qatar, che finanziano l’emittente. “In tutto il mondo i governi, o singoli individui, finanziano la televisione. Non è il caso di pensare che siamo soggetti a censura”, dice la Phillips. “Il Qatar è un Paese molto piccolo e, con tutto il rispetto, c’è ben poco che vi accada perché possa essere censurato”. Ma la Phillips dice anche che l’obiettivo di Al Jazeera English è di riuscire presto a finanziarsi solo tramite abbonamenti e pubblicità. L’emiro del Qatar è il fondatore di tutto il network di Al Jazeera: è stata sua l’idea della prima rete tv in inglese del Medio Oriente. La sede centrale è a Doha, ma ci sono altri tre importanti centri da dove trasmette o da dove riceve contributi: Kuala Lumpur, Londra e Washington. Al Jazeera English, lanciata il 15 novembre dell’anno scorso, ha uno staff di oltre 700 persone che lavorano in 18 uffici in tutto il mondo; l’intero network comprende 40 redazioni. (9Colonne)