In un documento comune la Fnsi L'Ordine Nazionale dei Giornalisti, l'Inpgi la Casagit e il Fondo di Previdenza Complementare confermano l'impegno a fianco di Lirio Abbate, il giornalista dell'Ansa di Palermo, minacciato dalla mafia.
"I giornalisti italiani non spengono i riflettori. Erano e restano vicini a Lirio Abbate, il cronista dell’Ansa di Palermo, minacciato dalla mafia e costretto a vivere sotto scorta. La manifestazione di solidarietà di sabato scorso non è stata un episodio; l’impegno della categoria, per testimoniare la verità dei fatti e riferirne con onestà e correttezza ai cittadini di questo Paese, non ha e non può avere pause. Così come l’attenzione e la vicinanza a un collega che, solo per amore di verità e del suo lavoro, si trova oggi nella difficile situazione di dovere affrontare chi, della violenza e della sopraffazione, vuole fare una regola di vita dell’intera società. I giornalisti italiani, con tutte le loro rappresentanze istituzionali democratiche (Ordine, Federazione nazionale della Stampa, Inpgi, Casagit e Fondo complementare), sono su questo fronte in prima linea per riaffermare il rispetto della legalità costituzionale, e allo stesso tempo, per esigere una battaglia ferma e convinta da parte della società civile e dello Stato contro l’impunità dei criminali e di ogni potere oscuro. L’appello di noi tutti è perché i giornalisti rimangano uniti su questa linea di coerenza, di testimonianza e di fermezza.