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Sindacale 10 Feb 2007

Tre vicedirettori all'Agi a fronte di un piano di esodi incentivati. Il Cdr protesta e chiede un incontro all'azienda

Il cdr dell'Agi esprime grande preoccupazione per la notizia di una possibile, prossima assunzione, con la qualifica di vicedirettore, del dottor Roberto Iadicicco e chiede un incontro urgente al vertice aziendale per avere conferma e ulteriori dettagli in merito.

Il cdr dell'Agi esprime grande preoccupazione per la notizia di una possibile, prossima assunzione, con la qualifica di vicedirettore, del dottor Roberto Iadicicco e chiede un incontro urgente al vertice aziendale per avere conferma e ulteriori dettagli in merito.

(AGI) - Roma, 10 feb. - In oltre 50 anni di storia, questa testata non aveva mai visto affiancati al direttore responsabile ben tre vicedirettori. Non solo, la nuova figura professionale, che certamente incidera' in maniera non irrilevante sul costo del lavoro dell'azienda, arriva in agenzia a meta' di un piano quadriennale di esodi incentivati, che ha pesato in maniera negativa sugli ultimi bilanci dell'Agi e che ha prodotto l'uscita di 16 colleghi, ai quali si aggiungeranno altri 7 nei prossimi sei mesi, privando l'agenzia di esperienze, professionalita' e unita' operative e mettendo alla frusta la redazione. Il cdr, che da mesi chiede chiarezza e trasparenza sulle reali intenzioni dell'azienda, della direzione e dell'Eni, nella sua veste di editore, in merito al futuro dell'Agi, non e' disposto ad accettare decisioni improvvise, illogiche e non concordate, che possano ledere la dignita' professionale e umana di ogni singolo giornalista della redazione. La notizia dell'assunzione del dottor Iadicicco giunge, inoltre, contestualmente alla imminente presentazione di un piano industriale quadriennale, da parte dell'amministratore delegato, dottoressa Daniela Viglione, che il direttore responsabile ha preannunciato al cdr, pur non entrando nei dettagli, come una medicina molto amara: conferma della riduzione dell'organico redazionale, come prevede il piano di esodi, riduzione delle sostituzioni per ferie e malattie e delle collaborazioni esterne. Tutto cio' rende ancora piu' allarmante la decisione presa dall'azienda di aprire i cordoni della borsa per l'assunzione di un terzo vicedirettore che, nel pieno rispetto per la professionalita' del dottor Iadicicco, non costituisce la primaria esigenza dell'Agi in questo momento. E' per questo, che il cdr chiede al vertice aziendale e al direttore responsabile di vagliare meglio le scelte sul piano del rafforzamento della redazione e di procedere, al piu' presto, alla sostituzione dei colleghi prepensionati, con un congruo numero di assunzioni, in linea con quanto prevede il piano di esodi incentivati. Soluzioni come quella prospettata vanno in direzione opposta al rafforzamento della redazione e sembrano rispondere a logiche, esterne all'agenzia, che l'Agi non registrava piu' da molti anni. (AGI)

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