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Fnsi 27 Mag 2003

Tre mostre di Reporters sans frontieres al "Premio Ilaria Alpi" edizione 2003. Si potranno visitare dal 2 all'8 giugno a Riccione, Palazzo del turismo

Tre mostre di Reporters sans frontieres al "Premio Ilaria Alpi" edizione 2003. Si potranno visitare dal 2 all'8 giugno a Riccione, Palazzo del turismo

Tre mostre di Reporters sans frontieres al "Premio Ilaria Alpi" edizione 2003. Si potranno visitare dal 2 all'8 giugno a Riccione, Palazzo del turismo

Da nove anni il 'Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi' lavora per valorizzare il giornalismo d'inchiesta, quello capace di perseguire la completa successione dei fatti alla ricerca di ogni possibile verità. Venerdì 2 maggio 2003 è stato al fianco di Reporters san Frontières per la13a Giornata Internazionale della Libertà di Stampa, che si è tenuta a Milano alla Fnac di Milano. In questa occasione è stato annunciato il contributo di RSF alla IX edizione del Premio Ilaria Alpi: tre mostre dedicate alla libertà di stampa, da visitare nella settimana della manifestazione nel Palazzo del Turismo di Riccione, dal 2 all'8 giugno. 1. La storia di 10 giornalisti imprigionati raccontata per immagini da Edouard Boubat. Insieme con le 80 foto selezionate dal figlio Bernard Boubat, Édouard Boubat for Press Freedom presenta la storia di 10 giornalisti imprigionati per aver deciso di continuare a fare informazione, giornalisti armati di taccuini, registratori, macchine fotografiche, telecamere. Edouard Boubat (nato a Parigi nel 1923 e morto nel 1999) è stato un viaggiatore instancabile, sempre alla ricerca di momenti magici da ritrarre, attento alle persone che incontrava e al loro ambiente, pieno di gioia, saggezza e humour. Il suo lavoro, nel quale Parigi ha un ruolo di primo piano, è stato esposto in tutto il mondo, raccogliendo consensi e premi. Una raccolta che continua a trasmettere un indicibile senso di felicità perché, come scrive Jacques Prévert, "quando tutti raccontano il dolore, Boubat cerca e trova un'oasi. Un vero corrispondente di pace ". 2. Rassegna delle campagne RSF di sensibilizzazione sulla free press. L'associazione Reporters sans Frontières si racconta in 19 pannelli: il mandato di difesa della libertà di stampa e le numerose campagne pubblicitarie di sensibilizzazione, tra cui: - Campagna Pechino: " Giochi Olimpici a Pechino? La Cina: medaglia d'oro per le violazioni dei diritti dell'uomo ". - Campagna Israele: " Signor Sharon, i giornalisti servono per fare carta, non cartoni (cartoni: sagome da tiro) ". - Campagna Cuba: " A Cuba, tutti vivono al ritmo di salsa. Quando un giornalista cerca di fare il suo mestiere, le autorità lo fanno subito cantare ". - Campagna Russia: " Dei bravi piccoli soldati che uccidono valgono di più di un giornalista che parla. Non è vero, signor Vladimir Putin? ". 3. Omaggio fotografico a José Luis Cabezas, fotografo argentino ucciso nel 1997 José Luis Cabezas è stato assassinato il 25 gennaio 1997. Aveva appena realizzato un reportage sulla corruzione della polizia. Su richiesta di Reporters sans Frontières e di "Photographie.com", fotografi di fama internazionale - Henri Cartier-Bresson, Raymond Depardon, Martine Franck, Sebastiao Salgado, Willy Ronis - e meno noti, hanno voluto esprimere la loro ribellione davanti a questo crimine, dedicando uno dei loro lavori a Cabezas.

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