Il 16 ottobre 2017 veniva assassinata a Malta la reporter investigativa Daphne Caruana Galizia, dilaniata dall'esplosione di una bomba piazzata a bordo della sua auto. A tre anni esatti dall'omicidio, venerdì 16 ottobre 2020, alle 10.30, l'associazione Leali delle Notizie inaugura a Ronchi dei Legionari un murale dedicato a lei e a tutti i giornalisti, operatori e addetti dell'informazione che hanno perso la loro vita solo per aver fatto il loro lavoro.
L'opera è stata realizzata tra il 19 e il 20 settembre dall'artista Massimo Racozzi sul muro della pensilina della fermata dei mezzi pubblici in via Dante. «La tecnica utilizzata – spiega l'autore – si avvale di articoli e pezzi di giornale riferiti all'omicidio di Daphne e ad altri casi di giornalisti assassinati, avvelenati o minacciati. Questi ritagli sono stati tinti in una tonalità di grigio e sono stati incollati con acqua e vinavil sulla parete, come un manifesto. Strato dopo strato, articolo dopo articolo, ha preso la forma dell'immagine di Daphne, mentre in basso a sinistra è stata inserita la frase 'Di' la verità anche se la tua voce trema' con i caratteri giornalistici».
«Il murales – spiega il presidente dell'associazione, Luca Perrino – è dedicato a Daphne Caruana Galizia ma vuole essere un omaggio a tutti i giornalisti, operatori e addetti dell'informazione che hanno perso la loro vita per aver voluto assicurare un'informazione veritiera e leale. Quest'opera rientra inoltre negli obiettivi e principi a cui si ispira la nostra associazione culturale, che dalla sua fondazione si sta battendo per la libertà di stampa e di espressione».
L'evento è organizzato in collaborazione con l'amministrazione comunale di Ronchi dei Legionari e il sostegno della Federazione nazionale della Stampa italiana. Nel corso della serata finale del Festival di giornalismo organizzato dall'associazione, il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, ha ricordato come Ronchi dei Legionari sia diventata «un punto di riferimento per la libertà di stampa a livello nazionale».
Dal 26 ottobre 2019, la cittadina ospita la prima 'panchina della libertà di stampa e di espressione' e, quello stesso giorno, l'amministrazione comunale ha concesso la cittadinanza onoraria a Matthew Caruana Galizia, figlio di Daphne.
Oltre al presidente della Fnsi, all'iniziativa – che dopo l'inaugurazione del murale in via Dante proseguirà nella sala del consiglio comunale – partecipano, fra gli altri, il sottosegretario all'Editoria, Andrea Martella; Sandro Ruotolo, giornalista sotto scorta dal 2015; il sindaco Livio Vecchiet e gli amministratori regionali.