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Cronaca 12 Mag 2008

Travaglio sul caso Schifani-Travaglio: "Aspetto solo che qualcuno mi smentisca" Il Presidente del Senato annuncia querela: "Azione altamente diffamatoria"

''Su quanto detto in tv nel corso di Che tempo che fa'', a proposito del Presidente del Senato Renato Schifani, ''aspetto solo che qualcuno mi smentisca'', ha detto Marco Travaglio nel corso di un dibattito alla Fiera del Libro di Torino.

''Su quanto detto in tv nel corso di Che tempo che fa'', a proposito del Presidente del Senato Renato Schifani, ''aspetto solo che qualcuno mi smentisca'', ha detto Marco Travaglio nel corso di un dibattito alla Fiera del Libro di Torino.

''Se mi dimostrano che ho raccontato palle - ha detto Travaglio, ricevuto come una star dal pubblico della Fiera che lo ha osannato e circondato per chiedergli autografi e manifestargli solidarieta' - allora chiedero' scusa. Ma mi chiedo se prima di me abbiano detto palle Peter Gomez e Lirio Abbate che gia' un anno fa avevano detto che Schifani aveva vicinanza quantomeno sospetta con la mafia''. ''Facciano tutti quello che vogliono, tanto ora lo so che denunceranno la Rai per la mia partecipazione a Che tempo che fa e che cosi' non potro' piu' andare ad Annozero. Ma io sono un giornalista e quello che mi tocca fare e' raccontare la verita'''. A chi gli ha chiesto se e' preoccupato, Travaglio, che in Fiera ha presentato il suo ultimo libro 'Se li conosci li eviti' (Chiarelettere), ha risposto: ''No, sono a posto con la mia coscienza. Mi spiace che in questo paese nessun giornale, appena nominato Schifani, abbia parlato dei suoi rapporti con la mafia e che l'opposizione lo abbia applaudito e pure baciato come ha fatto la Finocchiaro''. Poi una battuta: ''Tanto adesso si parlera' del nuovo caso Travaglio, certo non del caso Schifani''. (ANSA) ROMA (ITALPRESS) - Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha dato mandato ai suoi avvocati "per agire giudizialmente nei confronti delle affermazioni calunniose rese nei giorni scorsi nei riguardi della sua persona". E' quanto si legge in una nota di Palazzo Madama. "Sara' quella la sede in cui, da una puntuale ricostruzione dei fatti - prosegue la nota -, la magistratura potra' stabilire le responsabilita' di coloro che hanno dato luogo ad un'azione altamente diffamatoria nei riguardi del Presidente del Senato".

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