«Un comportamento intollerabile». Così l’Associazione Stampa Toscana bolla l’aggressione verbale di un dirigente della squadra di calcio del Rosignano a Cinzia Gorla, giornalista della Nazione, «colpevole – scrive l’Assostampa – di aver rivelato in un articolo che i giocatori sono senza stipendio da alcuni mesi». Ordine, sindacato e Ussi Toscana chiedono l’intervento delle autorità sportive e condannano l’accaduto: «La libera informazione può far male, ma deve essere accettata».
Un nuovo episodio di
aggressione si è verificato sui campi di calcio ai danni di una giornalista.
Oggetto dell'inqualificabile scenata di un dirigente della società di calcio
del Rosignano la giornalista Cinzia Gorla della Nazione, «colpevole – scrive
l’Associazione Stampa Toscana – di aver rivelato in un articolo che i giocatori
del Rosignano sono senza stipendio da alcuni mesi. Un dirigente l'ha
apostrofata urlando in mezzo alla tribuna e solo l'intervento di alcuni tifosi
ha evitato che la furia del dirigente trascendesse oltre».
Un comportamento subito bollato dall’Assostampa come «intollerabile» tanto più
in un periodo nel quale le istituzioni chiedono misura e attenzione nel non
fomentare episodi di violenza negli stadi.
«La libera informazione può far male, ma deve essere accettata: o si dimostra
che le affermazioni contenute nell'articolo erano infondate, oppure si farebbe
meglio a liquidare le pendenze piuttosto che aggredire una giornalista
colpevole solo di fare il proprio dovere», chiosa il sindacato regionale che
insieme a Ordine dei giornalisti della Toscana e l'Ussi condanna fermamente
l'accaduto e chiede un immediato intervento da parte delle autorità sportive
nei confronti dei protagonisti per «stigmatizzare il comportamento della
società che non ha ritenuto opportuno far sentire la propria voce per
dissociarsi da quanto accaduto», conclude l’Assostampa.