Il Comitato di redazione e il coordinamento dei Cdr della Tgr intervengono con una nota diffusa mercoledì 9 aprile 2025 «in merito alle parole pronunciate dal presidente Marco Bucci all'interno della sala trasparenza di Regione Liguria, a margine della conferenza stampa per lo stanziamento di fondi per le imprese liguri che intendono quotarsi in Borsa».
Bucci, accusando l'emittente di non aver riportato una sua affermazione, ha affermato: «La Rai, non ne parliamo, non esiste ormai».
Il Cdr Tgr Liguria e l'Usigrai Coordinamento Cdr Tgr controbattono: «Invece la Rai Tgr Liguria esiste eccome e racconta da servizio pubblico la Regione e le sue istituzioni, anche se in modo sgradito al presidente. Il Comitato di redazione ricorda al presidente che i contenuti del giornale non sono decisi né dalla giunta regionale, né dai consiglieri né dai parlamentari di maggioranza o opposizione né da alcun soggetto politico, di qualunque colore. Il nostro ruolo di giornalisti e giornaliste del Servizio Pubblico – concludono - è quello di raccontare con correttezza e indipendenza le istituzioni nel rispetto del pluralismo e dei principi costituzionali, come sempre avvenuto».
Sulla questione si sono espressi con un comunicato congiunto anche l'Associazione Ligure dei Giornalisti e l'Ordine dei Giornalisti della Liguria, che «condannano con fermezza le parole del presidente della Regione Liguria Marco Bucci che manca ancora una volta di rispetto ai lavoratori che fanno informazione ed esprimono piena e totale solidarietà ai colleghi della Tgr Liguria». (anc)