Con una mail il ‘Giornale dell’Umbria’ ha comunicato a 10 collaboratori la cessazione del loro rapporto con il quotidiano. Lo fa in un momento molto delicato per la vita del giornale, alla vigilia dell'incontro - più volte sollecitato dal sindacato dei giornalisti umbri - con l'amministratore delegato. L’Assostampa interviene per stigmatizzare l’accaduto, mentre la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, esprime solidarietà ai giornalisti.
“La comunicazione, via mail, della cessazione del rapporto
di collaborazione di circa dieci colleghi/e della testata del Giornale
dell’Umbria rappresenta un ulteriore capitolo di una brutta vicenda che scarica
sui giornalisti tutte le contraddizioni e le ambiguità di un gestione
societaria ed editoriale sempre più incomprensibile e contraddittoria”: è quanto
afferma la presidente dell'Associazione stampa umbra, Marta Cicci.
“Non a caso il provvedimento di queste ore arriva dopo ripetute,
insoddisfacenti, interlocuzioni tra azienda e Cdr e alla vigilia, il 5
novembre, dell'incontro più volte sollecitato dal sindacato dei giornalisti
umbri con l'amministratore delegato. I tempi e le modalità di passaggio di
proprietà del giornale, oltre che scelte di riorganizzazione e programmi
editoriali quantomeno discutibili, mai formalmente comunicati come prevede il
contratto al Cdr, hanno prodotto un clima di fondata preoccupazione per il
futuro lavorativo tra i colleghi e per il mantenimento della stessa azienda
editoriale. In attesa dell'incontro con l'azienda, che si spera possa portare
positivi elementi chiarificatori, l'Asu continuerà ad essere al fianco dei
colleghi del Giornale dell'Umbria, a rappresentarli e a tutelarli in tutte le
sedi con le modalità ed i tempi che loro riterranno più opportuni. Quello che è
certo - ha concluso la presidente di Asu - è che non ci saranno sconti per chi
ha inteso o intende portare avanti azioni di qualsiasi tipo giocando fuori
dalle regole e facendolo sulla pelle dei lavoratori”.
Sulla vicenda interviene anche la presidente della Regione Umbria, Catiuscia
Marini, che in una nota esprime: “innanzitutto sincera solidarietà ai
giornalisti collaboratori del Giornale dell’Umbria ai quali la proprietà ha
comunicato, con una modalità alquanto inusuale, la cessazione del loro rapporto
di collaborazione”.
La Marini estende quindi la sua solidarietà a tutti i giornalisti del Giornale
dell’Umbria ed al Comitato di redazione, “che da giorni sono impegnati in un
difficile confronto con la nuova proprietà del giornale, al fine di
salvaguardare l’insostituibile ruolo del quotidiano nel panorama editoriale
regionale, l’autonomia dei giornalisti e le loro prerogative professionali”.
“Seguo da tempo - ha aggiunto Marini, in riferimento anche alle posizioni
espresse dall’Ordine regionale dei Giornalisti dell’Umbria e dell’Associazione
Stampa Umbra - e con particolare attenzione, la vicenda del Giornale
dell’Umbria e non nascondo le mie preoccupazioni per i rischi di impoverimento
dell’informazione nella nostra regione, sia in riferimento alle vicende di
questa testata, sia anche per una grave crisi che sta da tempo investendo la
carta stampata, come il sistema radiotelevisivo locale nel suo complesso. Crisi
che mettere a rischio posti di lavoro e la tenuta del sistema regionale della
comunicazione, a danno di un imprescindibile pluralismo dell’informazione e,
quindi, della democrazia del diritto dei cittadini ad essere informati”.
“Come Regione Umbria – ha detto infine la presidente - assicureremo non solo
vicinanza ed attenzione a queste vicende, ma anche un impegno concreto
attivando ogni azione, per quanto di nostra competenza, che possa contribuire a
sostenere gli operatori dell’informazione, salvaguardarne la loro funzione,
auspicando, infine il rigoroso rispetto di corrette relazioni sindacali”.