Niente più finti fotogiornalisti sui campi di calcio durante le competizioni ufficiali della Lega nazionale professionisti. Così almeno nelle intenzioni dei vertici della Lega Calcio che, cercando appunto di fare un po' di repulisti dai sempre più numerosi "infiltrati", ha varato un apposito regolamento che dovrebbe tenere alla larga dal recinto di gioco chi non c'entra nulla con il ruolo di chi deve assicurare l'informazione visiva su un settore dello sport indiscutibilmente della massima importanza per i lettori.
Secondo le nuove regole, dall'inizio di novembre in poi dovrebbero poter ottenere l'accredito dalle singole società calcistiche solo fotogiornalisti iscritti ad un apposito elenco tenuto dalla Lega nazionale professionisti . Nuovo regolamento ed elenco della Lega Calcio riguardano anche, oltre ai fotogiornalisti, i fotografi ufficiali incaricati dalle società delle squadre in campo. Per essere inseriti nell'elenco della Lega, fotogiornalisti e fotografi dovranno essere presentati da una testata giornalistica ( carta stampata o agenzia di stampa ) o da una Società calcistica appartenente alla Lega nazionale professionisti, oppure, nel caso dei freelance, dovranno provare di essere iscritti all'Ordine dei giornalisti o alla Camera di Commercio, attestando in parallelo anche la propria posizione previdenziale Inpgi o Inps e esibendo una polizza assicurativa che copra eventuali sinistri da loro provocati a persone e cose durante il lavoro all'interno dello stadio. Il nuovo regolamento, vedi: http://www.lega-calcio.it/comun/0708/cu53.pdf, stabilisce anche le norme basilari delle concrete possibilità operative di chi si troverà a lavorare nel recinto di gioco e chiarisce pure che per ottenere l'iscrizione all'elenco della Lega, i fotoreporter dovranno sottoscrivere l'impegno di utilizzare le foto scattate "esclusivamente ai fini della cronaca giornalistica" e a "non usare o cedere a terzi per fini diversi" le immagini prodotte. I propositi di fondo del nuovo regolamento sono stati accolti con condivisione dalla maggior parte dei colleghi fotogiornalisti del settore che conoscono bene l'attuale disagio del dover fare il proprio già difficile lavoro ostacolati troppo spesso dalla presenza ingiustificata di soggetti che non hanno nulla a che vedere col giornalismo. Non mancano invece perplessità su alcune delle norme e in particolare sul rischio di interpretazioni condradditorie delle regole relative ai requisiti da documentare per poter essere inseriti nell'elenco dei fotoreporter "titolati" per ottenere gli accrediti. Su quest'ultimo fronte, la Lega Calcio ha già comunque chiarito agli organismi della Fnsi che rappresentano i colleghi direttamente interessati ( Ussi e Gsgiv ) di essere disponibile a valutare osservazioni e suggerimenti utili ad apportare, nel comune interesse, tutti i correttivi necessari.