Il Cdr dell'agenzia Dire, in accordo con le Associazioni regionali della stampa di Lazio ed Emilia Romagna, dichiara da oggi a tempo indeterminato lo stato di agitazione (blocco degli straordinari e rispetto integrale delle mansioni previste dal Cnlg) nonché lo sciopero delle firme di redattori e collaboratori.
La decisione è maturata a causa dell'incomprensibile atteggiamento dell'azienda che si rifiuta, di fatto, di tornare al tavolo delle trattative per concludere l'analisi del piano di risparmi presentato nel mese di marzo. Negli incontri tenuti finora le rappresentanze sindacali hanno contestato puntualmente l'assenza di un piano editoriale credibile ed evidenziato l'impossibilità, viste le carenze di organico dopo la non conferma dei tempi determinati, di realizzare un prodotto giornalistico professionalmente all'altezza, cosa che ha penalizzato anche commercialmente l'agenzia. L'azienda, da parte sua, ha proseguito nella miope politica sui tagli che, ultimamente, ha riguardato anche gli strumenti professionali, penalizzando cosi' ulteriormente sia il lavoro sia il prodotto. Il sindacato chiede alla proprietà un atto di responsabilità e il ritorno al tavolo negoziale, in caso contrario sarà costretto a proseguire e inasprire la protesta. (Ag.DIRE)