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Fnsi 10 Set 2003

Spagna: in carcere corrispondente di guerra di Al-Jazeera accusato di legami con Al Qaeda. L’Ifj dichiara: “accanimento dell’occidente contro i media arabi”

Spagna: in carcere corrispondente di guerra di Al-Jazeera accusato di legami con Al Qaeda. L’Ifj dichiara: “accanimento dell’occidente contro i media arabi”

Spagna: in carcere corrispondente di guerra di Al-Jazeera accusato di legami con Al Qaeda. L’Ifj dichiara: “accanimento dell’occidente contro i media arabi”

Tayseer Alouni, reporter di Al-Jazeera che ha lavorato a Kabul come corrispondente di guerra per la tv satellitare del Qatar, è stato arrestato il 5 settembre da funzionari della polizia spagnola anti-terrorismo per presunti legami con membri della cellula spagnola di Al Qaeda e con Osama Bib Laden. I funzionari lo hanno prelevato a casa propria ad Alcazar, in Spagna, e condotto a Madrid dove si trova sotto custodia. Alouni è stato interrogato ed obbligato a presentare tutte le documentazioni e le relazioni relative al lavoro svolto in Afghanistan e in Iraq. Secondo le forze di polizia, il giornalista si sarebbe servito della propria professione per nascondere le attività di collaborazione con il terrorismo. “Nel corso dell’ultimo anno abbiamo assistito ad un bersagliamento da parte dei funzionari occidentali, in particolare americani, contro il lavoro dei media arabi, soprattutto Al-Jazeera”, ha commentato Aidan White, Segretario Generale Ifj. “gli uffici della tv satellitare sono stati attaccati dall’esercito in Afghanistan a Kabul e due volte in Iraq, a Baghdad e Bassora”. Secondo Ahmed Hussein, un collega di Alouni, uno degli elementi che hanno portato all’arresto è legato ad un’intervista a Bin Laden, risalente al 7 ottobre 2001; l’intervista – secondo quanto riporta Hussein - fu pesantemente pilotata, rappresentanti di Al Qaeda posero Alouni sotto forte pressione, imponendo le domande da rivolgere. L’intervista fu pubblicata in parte dalla CNN, mai interamente da Al-Jazeera, a causa di riserve morali sul contenuto. “La libertà di stampa sarà sempre pregiudicata, e non si combatterà il terrorismo, se le attività che rientrano nel regolare lavoro di un giornalista verranno considerate crimini” – ha concluso White – “le autorità spagnole devono impegnarsi nel facilitare la liberazione di Alouni e l’intera comunità internazionale ha il compito di riunire gli sforzi per sradicare simili violazioni della vita umana e professionale”. Fonte: Informazione Senza Frontiere

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