L´Assemblea di redazione della Provincia Pavese ha deciso di sospendere momentaneamente lo sciopero delle firme, iniziato il 2 luglio (dopo un giorno di sciopero dei giornalisti) per protestare contro l´annuncio dell´Azienda di non voler sostituire un collega deceduto e, in prospettiva, di non voler sostituire anche i prossimi due colleghi che usciranno per qualunque motivo dal giornale. Una riduzione di organico inaccettabile in un giornale sano, con un bilancio positivo anche nel 2009 (anno nero per l´editoria in Italia), in un momento in cui il Gruppo Editoriale di cui la Provincia Pavese fa parte annuncia un incremento degli utili.
La decisione di sospendere lo sciopero delle firme è stata determinata da segnali di dialogo da parte dell'azienda e in considerazione della rassicurazione che non ci sarà un blocco del turn over arrivata dalla Direzione centrale delle risorse umane.
Resta in ogni caso confermato lo stato di agitazione dei giornalisti della Provincia Pavese, con un pacchetto di quattro giorni di sciopero a disposizione del Comitato di redazione, in attesa di un ulteriore avvicinamento dell´Azienda alla richiesta dell´Assemblea di redazione di sostituire il collega deceduto con un giornalista assunto con contratto a tempo indeterminato e di garantire gli organici esistenti.
L´Assemblea di redazione confida nel fatto che la trattativa con l´Azienda possa risolversi presto in modo positivo, con soddisfazione per entrambe le parti, in considerazione delle prospettive di crescita della Provincia Pavese, aumentate con l´avvio dell´edizione del lunedì, avvenuta senza alcuna nuova assunzione, ma con la sottoscrizione di un accordo da parte dell´azienda che prevede che l´organico giornalistico non diminuisca.
L'Assemblea di redazione della Provincia Pavese