Con il mancato aggiornamento del Codice deontologico dei giornalisti "pensiamo che si sia persa un'occasione importante per affrontare i numerosi problemi aperti e tuttora irrisolti, attraverso gli strumenti dell'autodisciplina e al di fuori di interventi autoritativi del legislatore". È quanto ha affermato il Garante per la privacy, Antonello Soro, nella sua relazione annuale.
Soffermandosi in particolare sulla pubblicazione delle intercettazioni, nella bozza del nuovo Codice "si proponeva di dare notizia di tutto ciò che avesse rilievo pubblico, ma nel rispetto della dignità di ciascuno ed espungendo dettagli di vita privata, spesso intimi, privi di rilievo ai fini di una corretta informazione dei cittadini - ha sottolineato Soro - privilegiando i contenuti rispetto alla trascrizione letterale". (ROMA, 10 GIUGNO - AGI)
PRIVACY: GRASSO, BENE GARANTE SU AGGIORNAMENTO CODICE GIORNALISTI
"Quanto al bilanciamento tra libertà di informazione e diritto alla riservatezza e alla protezione dei dati personali, ho accolto con favore l'iniziativa del Garante volta a promuovere un aggiornamento del codice di deontologia adottato nel 1998". Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, in un passaggio del suo intervento alla presentazione della relazione annuale del Garante per la privacy.
Si tratta del codice relativo "al trattamento di dati personali in ambito giornalistico, che tenga conto dell'evoluzione tecnologica e dell'evoluzione giurisprudenziale di alcuni istituti, come il 'diritto all'oblio'", ha spiegato. (ROMA, 10 GIUGNO - AGI)